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Lo stadio

Dalla festa scudetto al gol di Totti: quando Marassi era sinonimo di gioia per la Roma

Dopo la sosta, la squadra di Fonseca è attesa dalla sfida contro i blucerchiati al Luigi Ferraris, uno stadio che evoca tanti ricordi positivi ai tifosi giallorossi

Andrea Celesti
18 Ottobre 2019 - 11:54

Terminata la sosta per le gare delle nazionali, la Roma si prepara ad affrontare la Sampdoria, gara in programma domenica alle ore 15 allo stadio Luigi Ferraris. L'impianto di Genova evoca sicuramente tanti ricordi ai tifosi giallorossi, che non possono certo dimenticare il pareggio contro il Genoa dell'8 maggio 1983, che regalò il secondo scudetto alla squadra di Liedholm, o il gol al volo di Totti contro la Sampdoria, in grado di far partire una vera e propria standing ovation a cui parteciparono anche i sostenitori dei blucerchiati. Emozioni indelebili, che i tifosi giallorossi sperano di rivivere, magari proprio domenica.

Nome: Stadio Luigi Ferraris
Fondazione: 1911
Capienza: 36 599 posti a sedere 
Indirizzo: Via Giovanni De Prà 1, Genova 

L'impianto 

Lo stadio è il più antico d'Italia ancora in uso. Situato nel quartiere Marassi, ospita le gare casalinghe di Genoa e Sampdoria. E' considerato uno dei più suggestivi del nostro paese e quello più "british": l'impianto infatti non dispone di una pista d'atletica e la distanza tra spalti e il terreno di gioco (105 metri di lunghezza per 68 di larghezza) è ridotta al minimo. La struttura ha ottenuto la classificazione internazione UEFA 3, che gli permette di ospitare le gare di Champions League e Europa League ma non le finali di queste competizioni, riservate agli impianti UEFA 4. Al Luigi Ferraris si sono giocate alcune gare del mondiale di calcio 1934 e 1990. Negli anni, l'impianto ha ospitato anche alcuni incontri dell'Italia del rugby a 15, oltre a diversi concerti musicali. 

La storia 

Lo stadio, inizialmente denominato Campo di Via del Piano, venne inaugurato ufficialmente il 22 gennaio 1911 con la partita tra Genoa e Inter, con i nerazzurri che, nonostante la vittoria per 2-1, persero la sfida a tavolino per aver schierato un calciatore non tesserato. Inizialmente campo esclusivo dei rossoblù, successivamente si aggiunsero i cugini dell'Andrea Doria (attuale Sampdoria), che dovettero abbandonare il loro vecchio campo sportivo Cajenna giudicato inagibile dai gerarchi genovesi dell'epoca. Il 1 gennaio 1933, lo stadio prese l'attuale denominazione di Luigi Ferraris, in onore dello storico capitano rossoblù caduto durante la Grande Guerra sull'altopiano veneto Monte Maggio. Durante la cerimonia di intitolazione, la sua medaglia venne sotterrata vicino la porta di gioco situata sotto la Gradinata Nord dello stadio. A proposito di leggende, sono tanti quelli che con gli anni hanno calpestato l'erba del campo di Marassi: da Vialli a Mancini, passando per l'ex giallorosso Cerezo, fino ai più recenti Milito e Cassano. Se con il Mondiale del 1934 i lavori portarono ad un aumento della capienza iniziale (da 20mila a 30mila spettaori), è con i campionati mondiali del 1990 che lo stadio assunse l'attuale caratteristica "all'inglese" capace di ospitare fino a 40mila spettatori. 

Cosa vedere 

Lo Stadio ospita al proprio interno il Genoa Museum Store, che è possibile visitare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19. Al suo interno c'è un perfetto connubio tra sport e storia, con il racconto delle vicende calcistiche del Genoa Cricket and Football Club che si alternano all'illustrazione dello sviluppo del commercio marittimo della città genovese. Se poi si volesse uscire dall'impianto,a pochi minuti è possibile incontrare il Castello Mackenzie, il caseificio artigianale I Trulli, la Spianata Castelletto, mentre allontanandosi di circa 2 km c'è il più famoso Acquario di Genova. 

Il settore ospiti 

Il settore è diviso in zona nord e sud, ognuna delle quali in grado di ospitare 2067 spettatori. Quando a giocare a Marassi è il Genoa, lo spicchio dedicato ai tifosi ospiti si trova tra la tribuna e la Gradinata Sud, mentre quando a giocare in casa è la Sampdoria il settore è situato tra la tribuna e la Gradinata Nord. Per raggiungere lo stadio con l'auto bisogna uscire a "Genova Est" e prendere la direzione "Centro" seguendo le indicazioni. Una volta arrivati c'è la possibilità di parcheggiare nelle vicinanze dell'impianto. Infatti sia in Via del Piano che in Via Canevari sono presenti numerosi parcheggi aperti 24 ore su 24. Per chi invece volesse raggiungere il Luigi Ferraris con i mezzi pubblici, in occasione delle partite vengono attivate le seguenti linee: BM con corse da Molassana, CM con corse da Caricamento, KM con corse da Piazzale Kennedy, SM con corse da Stazione Principe e 47/ con corse da piazzale Kennedy. Discorso diverso per chi usa il treno: il 18, 37 (e SM solo in occasione delle partite) passano anche dalla Stazione di Genova Piazza Principe, collegata con un treno ogni 5 minuti alla Stazione Brignole, distante 10 minuti a piedi dallo stadio. 

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