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Il tecnico

Fonseca cambia senza perdere l'identità: "Contava solo vincere"

Il portoghese cancella il primo ko stagionale: "Potevamo fare 5 o 6 gol. Bene la coppia Smalling-Mancini". E pensa già all'Europa: "Ci aspetta una gara difficile"

Paulo Fonseca a Lecce, di LaPresse

Paulo Fonseca a Lecce, di LaPresse

30 Settembre 2019 - 09:28

Ha cambiato quattro titolari Paulo Fonseca rispetto a mercoledì, ed è tornato a vincere, cancellando subito il primo ko della sua gestione, contro l'Atalanta. Un successo non facile, maturato solamente nella ripresa, contro un Lecce che non ha mollato fino alla fine, nonostante l'abisso che separa i due organici. «È importante dire che conta sempre vincere questo tipo di partite. Abbiamo fatto una buona partita controllandola sempre, creato tante occasioni, sbagliato un rigore, i ragazzi hanno lavorato molto, come ci eravamo detti. È stata una vittoria importante».

Ottenuta rischiando un po': al tecnico è stato chiesto come mai la Roma ha permesso al Lecce di andare al tiro con una certa facilità nel primo tempo. «Si sono creati tanti contropiede, ma noi lo sappiamo che con il nostro gioco si possono creare queste situazioni. In alcune occasioni non eravamo, prontissimi ma oggi (ieri, ndr) potevamo vincere anche di 5 o 6 gol. Sull'azione dell'1-0 abbiamo recuperato palla in fase offensiva, fatto un gran cross, e Dzeko da lì è il più forte. Ma abbiamo avuto anche altre occasioni evidenti per fare altri gol».

E per la prima volta, in campionato (in Europa League era successo con i turchi dell'Istanbul Basaksehir, battuti 4-0 il 19 settembre), la Roma non ha incassato gol. Cosa sottolineata, nelle dichiarazioni del post-partita, anche da uno dei protagonisti della vittoria del Via del Mare, l'ex Manchester United Chris Smalling, alla seconda gara da titolare dopo quella con l'Atalanta. L'altra volta aveva fatto coppia con Fazio, ieri, per la prima volta, con l'altro nuovo arrivo, Gianluca Mancini. «Chris ha fatto una buona partita - conferma Fonseca - anche Mancini, comunque è importante non subire gol. Contano le dinamiche della squadra e non il modulo, a me piace come giochiamo».

Anche in un giorno in cui la vittoria è stata sofferta. «Sì, sofferta ma molto importante - ha spiegato a Roma Tv - non è mai facile vincere fuori casa, questi tre punti sono molto importanti. Abbiamo fatto una partita in cui potevamo segnare 5 o 6 gol, e abbiamo sbagliato anche un rigore. Nel secondo tempo loro non hanno avuto occasioni: è una vittoria importante per noi».

Anche se la Roma dovrà cercare di fare meno errori negli ultimi metri: ieri non sono stati decisivi, ma contro l'Atalanta sono costati dei punti. «Sì, le decisioni negli ultimi metri sono importanti, oggi (ieri, ndr) ne abbiamo sbagliata qualcuna. Nel secondo tempo il Lecce si è abbassato molto e non abbiamo trovato tanti spazi, da quando si sono messi con la linea difensiva dentro l'area. Ma è molto importante quando cambiamo e i giocatori giocano bene. Diawara ha fatto una buona partita, Smalling e Mancini sono andati molto bene anche loro, era importante non prendere gol».

E ora, prima di ospitare il Cagliari degli ex Nainggolan, Olsen e Luca Pellegrini, domenica alle 15, la Roma andrà in Austria per la trasferta di Europa League contro il Wolfsberg, terzo in campionato, con due gara da recuperare. «Dobbiamo pensare che sarà una partita difficile. Il Wolfsberg ha vinto 4-0 contro il Borussia, sappiamo che è una squadra forte. Cambieremo qualche giocatore perché non possono giocare tutti in così poco tempo». Ma ieri la Roma ha dimostrato di poter cambiare 4 titolari e mantenere comunque una sua identità.

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