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FOTO - Il Tas ancora non decide, Milan per ora salvo: ecco il tabellone attuale dell'Europa League

Caos. Pubblicato il calendario di Losanna. Nessuna udienza sul ricorso rossonero. Ma il club può chiedere l’iter d’urgenza

13 Giugno 2019 - 15:02

Tra rimpalli di responsabilità, ricorsi e battaglie diplomatiche, da ieri, salvo procedimenti d'urgenza, abbiamo la certezza che l'Europa League del Milan non è al momento a rischio e che la Roma dovrà invece partire dal secondo turno di qualificazione (in programma il 25 luglio e il primo agosto). Il 5 giugno l'Uefa aveva deciso di sospendere il procedimento sul Milan relativo al passivo di bilancio del 2018 in attesa della sentenza del Tas sul triennio precedente. «La sospensione della procedura rimarrà in essere fino al pronunciamento del Tas in merito al procedimento attualmente in corso inerente alla sanzione imposta al club per il mancato rispetto dei requisiti di pareggio di bilancio per gli esercizi conclusisi nel 2015, 2016 e 2017», si legge sul comunicato emesso a Nyon.

Una sentenza che, tuttavia, attualmente non è prevista prima della metà di agosto. Sul proprio sito ufficiale, il Tribunale Arbitrale dello Sport ha infatti pubblicato il calendario delle udienze in programma fino al 14 agosto e tra queste non è presente quella riguardante l'appello del Milan. Non avendo ancora richiesto la procedura d'urgenza, il club rossonero si è così garantito la partecipazione all'Europa League, con buona pace di Urbano Cairo, che spera (o sperava) in un'esclusione dei rossoneri per accedere ai preliminari, ma la dilatazione dei tempi non è certo ben vista dalla società lombarda.

A Milano, consapevoli che il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2021 chiesto dall'Uefa è una missione quasi impossibile (a giugno scorso il rosso ammontava a 126 milioni), sperano in una soluzione a breve per evitare di incorrere in una nuova esclusione dalle competizioni europee, annullata lo scorso anno proprio grazie alla corte di Losanna. Da quanto si apprende, il Tas non discuterà nemmeno i ricorsi del Chelsea (contro il blocco del mercato in entrata disposto dalla Fifa) e del Manchester City (contro il deferimento dell'Uefa) da qui ai prossimi due mesi. La "non scelta" dell'Uefa e il calendario del Tas avranno ripercussioni anche sull'estate della Roma, che ieri ha ufficializzato la mancata partecipazione all'International Champions Cup.

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