AS Roma

Il ritorno all’isola felice di Soulé

Già tre gol al Cagliari, due dei quali in Sardegna. L’argentino guida la Roma lì dove esordì in giallorosso

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
04 Dicembre 2025 - 06:00

«Quando hai campioni come Soulé, che calcia come Maradona o Zico, devi soltanto applaudire». Parole di Claudio Ranieri, all’epoca allenatore del Cagliari, al termine della sfida tra il Frosinone di Mati e i rossoblù il 21 gennaio 2024: i ciociari avevano vinto 3-1 in rimonta, complice uno splendido gol su punizione dell’argentino oggi in forza alla Roma. Una traiettoria simile a quella che Soulé ha riproposto lo scorso febbraio al Tardini di Parma, capace di scavalcare la barriera e di finire dentro nonostante la distanza piuttosto ravvicinata, regalando tre punti preziosi alla Roma allenata proprio da Ranieri. Il tecnico testaccino, però, aveva già avuto modo di saggiare il talento di Matias nella gara d’andata tra Frosinone e Cagliari, andata in scena all’Unipol Domus il 29 ottobre 2023. In quella circostanza furono i sardi a rimontare, e in maniera clamorosa: da 0-3 a 4-3 tra il 71’ e il 96’. Nel primo tempo i ciociari avevano maramaldeggiato nella difesa rossoblù, complice un grandissimo Soulé: prima un gol col suo mancino, poi uno di destro al termine di una bella azione individuale gli valevano la sua prima (e finora unica) doppietta in Serie A. 

Sempre più importante

Insomma, quando vede i colori rossoblù, l’argentino si accende. Perlomeno così è stato nel 2023-24: nella passata stagione niente gol, ma in Sardegna è arrivato il suo debutto ufficiale con la Roma, in occasione dello 0-0 del 18 agosto 2024, prima giornata di campionato. Fra tre giorni il ventiduenne di Mar del Plata torna quindi dove la sua favola ha avuto inizio: quella individuale quando ancora militava a Frosinone, e quella in giallorosso. Con Dybala non al top della condizione, Baldanzi e Pellegrini a corrente alternata, Ferguson che continua a non convincere e Dovbyk ancora ai box, le speranze di Gasperini risiedono in larga parte in Soulé, che ha già eguagliato il numero di reti segnate in tutta la passata stagione (5). Dei 10 gol complessivi con la Roma, Mati ne ha messi a referto 9 nel 2025, sbloccandosi una volta per tutte proprio con quel calcio di punizione al Tardini; da lì in avanti, l’ex juventino ha acquisito via via maggiore importanza all’interno dello scacchiere giallorosso, con Ranieri prima e con Gasperini poi. Difficile, se non impossibile, privarsi di uno col suo talento: a maggior ragione se - come nel caso della Roma attuale - il reparto offensivo è piuttosto incerottato. 

Il Cagliari, nello specifico, è squadra che concede sempre qualcosa (19 gol subiti nelle prime 13 giornate) e nell’ultimo turno è stato messo al tappeto da Yildiz, un altro mancino che - proprio come Soulé - nella circostanza specifica agiva da trequartista nel 3-4-2-1, ma capace di andare a occupare anche lo spazio del centravanti. E chissà che Gasperini non possa prendere in considerazione l’ipotesi di schierare Mati nel ruolo di falso nueve che di recente hanno ricoperto Baldanzi e Dybala. Quel che è certo è che l’argentino domenica in Sardegna avrà una maglia da titolare: la speranza è che possa ripetere le magie sfoderate contro il Cagliari ai tempi di Frosinone, proprio nello stadio che lo ha visto fare il suo esordio ufficiale con la Roma un anno fa. 

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