AS Roma

Parla Mancini: "Siamo primi con pieno merito"

Il difensore giallorosso prima di ricevere il premio Beppe Viola: "Rinnovo? Ne parleremo, ma sono tranquillissimo"

PUBBLICATO DA Marco Reda
25 Novembre 2025 - 07:00

«La Roma non è in testa alla classifica per caso». Parole da leader, da trascinatore che sa perfettamente qual è la strada da seguire per rendere la Roma sempre più grande e permettere al popolo giallorosso di continuare a sognare.  A dirlo è Gianluca Mancini, insostituibile di Gian Piero Gasperini e colonna di un gruppo che ora fa davvero paura a tutti. Il difensore ha ricevuto ieri, presso il Salone d’Onore del Coni di Roma, il “Premio Beppe Viola” ed ha rimarcato un appello ben preciso. «Pensiamo ad allenarci e ad affrontare partita dopo partita - ha detto a margine dell’evento dedicato al compianto giornalista - siamo lì per merito, ce la stiamo sudando ma siamo all’inizio, il campionato è lungo». Ventisette punti però sono in cascina e la Roma, per il momento, guarda tutti dall’alto, compreso il Napoli di Antonio Conte che tra cinque giorni arriverà allo stadio Olimpico

Il sogno dei tifosi è spedire McTominay&co. a -5 dal primo posto, Mancini però tiene tutti con i piedi per terra: «Prima di Roma-Napoli c’è la gara di giovedì col Midtjlland - ha precisato - in ogni caso quella di domenica prossima non è una sfida scudetto. É presto, siamo ancora a novembre, ci sono tantissime partite da giocare». Quest’evoluzione di Gianluca Mancini piace a tutti, “cattivo ma non troppo”, un autentico muro che ora si inserisce ancor più spesso nella metà campo avversaria per dare ulteriori soluzioni offensive ad una Roma (con ampissimi margini di miglioramento) che adesso attende più gol dai suoi centravanti. Il contratto di Mancio scade a giugno 2027, non così presto ma nemmeno tanto tardi.  C’è da preoccuparsi? «Ne parleremo nel momento giusto - ha spiegato il difensore - ma sono tranquillissimo». D’altronde non ha mai nascosto quanto si trovi bene a Roma, dove è arrivato nel 2019, collezionando 290 presenze e segnando 19 reti, al punto magari da decidere di legarsi ai giallorossi fino a fine carriera. C’è stato poi chi, sul palco del Salone d’Onore del Coni, ha augurato alla Roma di riportare lo scudetto nella Capitale; Gianluca ha risposto con un gesto scaramantico, inequivocabile, come un vero romano avrebbe fatto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI