AS Roma

Parla Pisilli: "La Roma deve tornare in Champions. Che privilegio lavorare con Gasperini"

Il centrocampista ai canali della Serie A: "Koné è fortissimo e penso lo dimostri in ogni partita. Sarò sempre grato a Bove, mi ha aiutato e dato tanti consigli"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Paielli
09 Novembre 2025 - 08:00

«Lavorare con Gasperini, un mister così importante,  è un onore, un privilegio». Firmato Niccolò Pisilli. Il centrocampista giallorosso, in realtà, non sta trovando lo spazio auspicato, almeno in questi primi mesi di lavoro. Ma il poco minutaggio non influenza il giudizio del numero 61, che si è raccontato ai canali social della Serie A in un’intervista tra passato, presente, futuro e obiettivi. Il presente porta la firma di Gasp, portatore di un nuovo ciclo ma non solo. Una nuova mentalità, una nuova cultura del lavoro. E Pisilli questo lo sa bene: «Come ha dimostrato in tutta la sua carriera, è un allenatore che può dare tanto ai suoi giocatori. Sono molto contento di avere lui come tecnico, perché so che seguendolo posso crescere molto come calciatore». Tutto da imparare, dunque, per Niccolò. Ma riavvolgendo il nastro, il ricordo parte dai primi passi mossi in giallorosso: «Ho fatto tre provini. Poi la Roma ti mandava una lettera per comunicarti se eri stato preso», racconta Pisilli.

E poi ancora, il retroscena sulla notizia che gli ha cambiato la vita: «Mi ricordo che un giorno eravamo a tavola e mia madre mi ha messo sotto al piatto la busta. Quando ho scoperto che fosse la lettera della Roma, sono esploso di gioia. Non ci credevo, è stato uno dei giorni più belli della mia vita». Emozioni incontrollabili, qualcosa che varrà sempre di più per un romano e Romanista. Ma tornando ai giorni d’oggi, la strada da fare è ancora tanta: «Essendo giovane devo migliorare su tanti aspetti. Ho capito che c’è una sola strada: quella del lavoro, del voler migliorarsi sempre. Una stagione è fatta di alti e bassi, l’importante è non esaltarsi quando va bene e non abbattersi quando va male». Una parola d’ordine: lavoro. E tutto diventa più facile se al tuo fianco hai calciatori di livello come Manu Koné. Magari cercando di rubare qualcosa, o più di qualcosa,  con gli occhi: «Manu è un giocatore fantastico, penso che lo dimostri in ogni partita e in ogni allenamento. È davvero un calciatore fortissimo. Poter giocare con lui, vederlo da vicino in allenamento, è molto bello perché da giocatori così puoi imparare tanto: come si muovono, come si smarcano, come giocano la palla. È un privilegio condividere il campo con lui». 

Parole al miele quelle di Pisilli, non solo per il centrocampista francese ma soprattutto per un altro amico. Ormai ex compagno, ma con il cuore giallorosso, come il suo: «Tra i calciatori che più mi hanno aiutato nel mio percorso c’è Edoardo Bove. È stato gentilissimo fin dal primo allenamento. Anche lui viene dal settore giovanile e sa le difficoltà che si possono incontrare salendo in prima squadra. Mi ha dato tanti consigli, mi è stato vicino e gli sarò sempre grato». E per concludere, uno sguardo al futuro. Non individuale, ma collettivo. C’è ancora una grande parte di campionato da giocare, ma Niccolò ha le idee chiare: «Gli obiettivi li decide la società, ma c’è una grande voglia di fare bene. Penso che la Roma debba tornare in Champions League: sono troppi anni che manca».

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