AS Roma

Righetti: "Sconfitte all'Olimpico? Bisogna ingranare subito, altrimenti si fa fatica"

Le parole a Radio Romanista: "Mi auguro che le motivazioni dei 4 ko stagionali in casa siano le stesse. Ma vanno anche riconosciute le qualità degli avversari"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
28 Ottobre 2025 - 10:31

Nel corso della trasmissione "Primo Tempo", in onda dalle 6 alle 11 su Radio Romanista, Ubaldo Righetti si è espresso sulla prossima partita della Roma, in programma domani col Parma. L'obiettivo è quello di tornare a vincere in casa. Ecco le parole dell'ex difensore giallorosso sul tema.

In squadra bisogna tornare a vincere. Che cosa manca in casa?

"È un tema di grande riflessione. Magari, nelle sconfitte le formazioni hanno creato problemi. Con l'Inter, nel secondo tempo gli avversari hanno fatto fatica; col Torino è stata una gara passiva. Lo stesso in Europa col Plzen. Io non credo che possa essere la formazione. Ma coi granata mi è rimasto impresso l'atteggiamento di Gasperini, un po' passivo. Lì c'è stata grande confusione. Io non credo che l'atteggiamento sia il problema, perché la Roma cerca di entrare a cannone. La gara col Torino la ho dentro...".

Magari si è sentita la temperatura...

"Gli allenatori giocano un po' su questo, per alleggerire le sensazioni dei tifosi. Mi auguro che non sia stato un problema della squadra".

Col caldo si fatica di più. Cosa che col Plzen non è accaduta: lì ci sono stati anche errori.

"Io non credo alla sfortuna, dentro la partita metto sempre le situazioni tattiche. Poi, vanno riconosciute le abilità degli avversari nella preparazione. Mi metto nei panni del tecnico o del giocatore che deve recepire: mi auguro che in queste quattro sconfitte, la motivazione sia la stessa. Perché se ne esce sempre una diversa, tutto diventa complesso. Se non riusciamo a sganciarci da certe situazioni mentali e fisiche, ci ricaschiamo e non ci rialziamo".

Sono comunque quattro sconfitte diverse ed è difficile accomunarle. Col Torino è un ko casuale?

"Quando la Roma non riesce a ingranare inizialmente, non riesce a uscirne fuori. È un po' la costante. Si fa fatica, nel secondo tempo, a recuperare. All'inizio, la squadra fa fatica a prendere le misure sugli avversari. Col Sassuolo, in alcuni casi, i giocatori parlavano tra di loro per prendere decisioni e si perdeva tempo

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