Piano B, come e quando
Ogni allenatore ha la sua ricetta. Che funzioni o no te lo dice il risultato finale della partita

(MANCINI)

Succede che alla terza partita in otto giorni, dopo una mezz’ora di gioco, ti accorgi che la tua squadra non riesce più a pressare a tutto campo e uomo su uomo. Che sulle seconde palle arrivi sempre… secondo. Che non riesci più ad accorciare sugli avversari che ti sgusciano via come anguille. Eppure sei in vantaggio. Che fare? Affidarsi ad un portiere baciato dalla grazia? Confidare in un Claudio Ranieri in tribuna che fa sempre bene?
Scherzi a parte, in altre occasioni potrebbe non bastare. Necessario un piano B, perché può succedere che ad un certo punto si spenga la luce e che nel gioco delle corse e rincorse uomo contro uomo la squadra avversaria si dimostri più in palla. Quale poteva essere un piano B della Roma contro il Verona? E in assoluto cosa si può fare per cambiare l’inerzia di una partita che ad un certo punto ti mette davanti la problematica di cui sopra? Ogni allenatore ha la sua ricetta. Che funzioni o no te lo dice il risultato finale della partita. Ma un’indicazione tattica si può dare.
Ad esempio, puoi variare l’assetto, al limite anche con gli stessi giocatori in campo oppure ricorrendo alle forze fresche dalla panchina. Se gioco con due centrocampisti centrali che sono un po’ in affanno e due esterni che stavolta combinano poco, posso passare da una difesa a tre ad una a quattro, in cui i due centrali si coprono vicendevolmente (e se Orban scappa a Mancini l’altro è lì vicino pronto al raddoppio), due terzini di cui uno meno arrembante in avanti e l’inserimento di un terzo centrocampista che mi permette di averne uno a copertura della difesa oltre che in impostazione, con gli altri due a fare le mezze ali. Zona mista e linea difensiva sempre alta ma con uno dei due centrali pronto a scalare di qualche metro per assicurare la copertura in caso di necessità. Infine, ai due trequartisti chiedi di giocare più larghi in fase di possesso e stringere in fase di non possesso. 4-3-3 se ho la palla, 4-5-1 se ce l’hanno loro. Difendere in avanti, aggredire e sradicare palloni per blitz vincenti è bello, ma se proprio non ce la fai il piano B è urgente e necessario perché altrimenti e in altre occasioni puoi trovare chi ti punisce pesantemente.
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