AS Roma

Mancini e Cristante, i fedelissimi di Gasp

Mancio e Bryan, con i quali il tecnico ha già lavorato a Bergamo, sono tra gli imprescindibili. Titolari nelle prime due giornate di campionato, anche oggi saranno in campo contro il Torino

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Davide Fidanza
14 Settembre 2025 - 07:30

Fonseca, Mourinho, De Rossi, Juric, Ranieri e adesso anche Gasperini. Ogni allenatore passato per Roma negli ultimi anni - e purtroppo sono stati molti - nonostante idee calcistiche ognuna diversa dall’altra, non ha mai rinunciato a due calciatori oramai divenuti imprescindibili: Bryan Cristante e Gianluca Mancini.
Con loro in campo, al di là delle mancate qualificazioni in Champions League come sottolinea spesso chi tenta di sminuirne l’apporto, la Roma ha giocato due finali europee consecutive, vincendo a Tirana e venendo privata della coppa a Budapest. Ancora oggi, dopo 7 stagioni e 6 allenatori, Mancini e Cristante sono due figure dalle quali sembra difficile prescindere. La nuova Roma di Gasperini è stata ampiamente rivoluzionata con tanti giocatori andati via e tanti nuovi arrivi.

Tuttavia entrambi sono ancora dei titolari nelle gerarchie del tecnico che, grazie all’esperienza condivisa a Bergamo, li conosce bene. Gasp ne ha parlato anche in conferenza stampa affermando che per loro, conoscerlo e conoscere i suoi dettami tattici, rappresenta sicuramente un vantaggio rispetto ai loro compagni di squadra, i quali stanno piano piano acquisendo le nuove indicazioni. Per Mancini e Cristante l’avventura con Gasperini all’Atalanta era stata assolutamente felice e produttiva. 

Il centrocampista in termini realizzativi aveva giocato la sua miglior stagione, mettendo a segno la bellezza di 12 gol complessivi tra campionato e coppe. Era la stagione 2017-2018 e Cristante era un giocatore completamente diverso rispetto a quello che è oggi per ruolo, caratteristiche e anche se vogliamo dimensione e leadership. Tuttavia, l’ottimo lavoro svolto con Gasp lo ha messo sicuramente nella condizione di poter contare da subito su un allenatore che era stato molto bravo a valorizzarne le qualità.

Anche Mancini in quell’annata andò molto bene. Se è vero che per un difensore centrale i gol segnati non sono certamente un parametro essenziale per valutarne il rendimento, va sottolineato che l’attuale numero 23 romanista sotto la gestione di Gasperini segnò ben 5 reti in Serie A, che rappresentano ancora oggi il suo personale record in campionato. 

La Roma infatti, li acquistò rispettivamente per circa 25 milioni Mancini e circa 30 Cristante tra parte fissa e bonus. Furono senz’altro due investimenti importanti per due giocatori all’epoca molto giovani, ma che poi con gli anni sono divenuti dei veri e propri pilastri sopra i quali si sono fondate delle stagioni esaltanti in Europa, con la speranza di poter alzare il rendimento collettivo anche in campionato.

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