AS Roma

Gasperini: «Quanto sei bella Roma»

«Siamo partiti benissimo. Ci sono le condizioni per rendere soddisfatta la gente romanista» E intanto studia l’11 anti-Toro: Wesley da valutare, a destra favorito Rensch. Dybala e Soulé insieme

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
11 Settembre 2025 - 06:30

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Sarà stato anche calcio d’agosto, però le prime due partite, che hanno lasciato in eredità 6 punti, hanno restituito anche l’immagine di una nuova Roma, già squadra e già instradata nel sentiero indicato da Gian Piero Gasperini. «Il campionato è appena iniziato, ma siamo partiti benissimo. Speriamo di continuare così», ha detto ieri il nuovo tecnico romanista, rispondendo a una delle domande nell’intervista rilasciata a Il Gusto, rivista de La Repubblica. L’impressione generale, quindi, è condivisa anche da chi, quotidianamente dentro Trigoria, questa nuova Roma la sta plasmando. «Roma è una piazza straordinaria, in cui la passione calcistica è incredibile, bisogna lavorare bene e conquistarsi il consenso. Sapevo benissimo i lati positivi e magari anche magari alcune difficoltà. Ci sono tutte le condizioni, mi auguro, per fare un bel lavoro e rendere soddisfatta la gente di Roma».

Gasp e i romanisti, il feeling che non ti aspettavi, ma che già è scattato, come ha potuto toccare con mano chi era presente all’esordio stagionale, e casalingo, contro il Bologna. Non è la prima volta che l’allenatore piemontese sottolinea l’affetto della gente romanista, l’entusiasmo che in questi pochi mesi ha già avuto modo di toccare con mano. Un altro assaggio arriverà domenica, intorno alle 12.30, quando in un Olimpico tutto esaurito la sua Roma riceverà il Torino, per ripartire dopo la sosta, alla ricerca di una continuità con quanto di buono fatto contro Bologna e Pisa.

Una sfida che Gasperini comincerà a preparare nel dettaglio stamattina, quando Trigoria sarà finalmente al completo, con il rientro anche di Wesley, ultimo degli 11 nazionali a fare ritorno nella Capitale. Il laterale brasiliano, però, ha avvertito un fastidio al ginocchio sinistro (lieve infiammazione) e le sue condizioni andranno valutate. Al suo posto, comunque, si scalda Rensch.

Al netto di chi in queste due settimane è stato impegnato in giro per il mondo, Gian Piero ha potuto comunque lavorare con diversi elementi al Fulvio Bernardini. A conti fatti, sette undicesimi della probabile formazione di domenica sono rimasti a Roma: Svilar, Hermoso (o Ghilardi, il ballottaggio è aperto), Rensch, Cristante, Angeliño, Soulé e Dybala. Già, perché sembra essere arrivato il momento per la prima da titolare post-infortunio per la Joya, che nel secondo tempo a Pisa ha indirizzato la gara su binari favorevoli. A proposito di Paulo, nell’intervista incentrata sulla sua passione per il vino, che Gasp alimenta da proprietario dell’azienda vitivinicola Cascina Gilli a Castelnuovo Don Bosco, c’è stato spazio anche per un paragone tra Dybala e il vino: «Questo è il mio buen retiro. In cantina e nello spogliatoio è fondamentale fare squadra. Certo, c’è bisogno di qualche fuoriclasse come la Freisa o come Dybala, ma la squadra è quello che conta». Il bene comune sopra a tutto.

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