AS Roma

Tra scatti e maturità, Wesley è già protagonista

Tra Roma e Brasile, tra Gasp e Ancelotti, continua il periodo d’oro del nuovo laterale: con i 90’ contro il Cile è il primo titolare del Brasile nella storia di Maranhao

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
08 Settembre 2025 - 07:00

Alzi la mano chi, vedendo il post condiviso sabato sui social dalla Roma per fare gli auguri di buon compleanno a Wesley, pensava che la carta d’identità del terzino segnasse 22 anni. Ancora un ragazzo, ma già sposato e con una figlia nata a gennaio, rientra anche lui, in fin dei conti, nel “progetto giovani” avviato quest’anno sotto la guida di Gasperini e con il mercato di Massara.

Lui, Wesley, che del calciomercato giallorosso alla fine è il colpo: nessuno dei nuovi acquisti è costato di più, e nessuno si è imposto così velocemente. Nelle prime due partite di questa stagione, tra i nuovi volti dell’organico romanista Wesley è l’unico che ha giocato ogni minuto, risultando decisivo con il primo gol dell'annata romanista, che ha deciso il debutto in campionato contro il Bologna.

E allora, tornandoci su, alzi la mano chi avrebbe pensato, vedendolo in campo in queste prime settimane, che quel ragazzo con il numero 43 sulle spalle fosse poco più che ventenne. Il ciuffo biondo platino e i post su Instagram in cui si mostra mentre gioca ai videogiochi con gli amici (la foto dei personaggi della versione brasiliana di Gta con la maglia della Roma ha fatto impazzire i tifosi) tradiscono una maturità in campo che ha sorpreso tutti, e che sta portando il laterale al centro dei riflettori. L’impatto, come detto prima, è stato immediato: dei precedenti terzini acquistati dalla Roma, nessuno aveva segnato già al debutto. L’ultimo era stato Aleksandar Kolarov, allora trentunenne, in un Atalanta-Roma 0-1, stagione 2017/18 (guarda un po’, proprio contro Gasperini).

E così, vuoi per le caratteristiche del giocatore che ben si sposano con le idee di Gasp, vuoi per le poche alternative sulla catena di destra (il solo Rensch, con Celik che viene preferito tra i tre difensori), Wesley si sta ritagliando il proprio spazio, tra club e nazionale. Nei giorni scorsi, tra i giallorossi sparsi per i vari ritiri  nel mondo, Manu Koné si è preso la scena, con una grandissima prestazione contro l’Ucraina. Il francese non sembra essere però l’unico romanista profeta in patria: non è passata inosservata la prova di Wesley in Brasile-Cile 3-0, partita in cui è risultato tra i migliori in campo e in cui ha scritto una piccola pagina di storia: è diventato il primo nativo di Maranhao, stato del nord-est brasiliano, a partire titolare con la nazionale verde-oro. 

Anche un altro ex giallorosso, Maicon, ha speso pochi giorni fa bellissime parole per lui, e così sotto la supervisione di due maestri del calcio italiano come Gasperini e Ancelotti, Wesley si impegnerà per continuare a crescere in questa stagione e dimostrare la bontà dell’investimento fatto dalla Roma, che in un’estate segnata dalle ristrettezze economiche, ha deciso di versare quasi 30 milioni di euro nelle casse del Flamengo per averlo. Prima di riprendere ad allenarsi con la Roma, Wesley scenderà ancora una volta in campo con il Brasile, atteso dal match contro la Bolivia nella notte di mercoledì. Sarà dunque l’ultimo giallorosso a rientrare dalla sosta per le nazionali, con il secondo giro di partite che ha preso il via oggi: 26’ in campo per Celik nel 6-0 subito dalla Turchia contro la Spagna, ancora panchina per Ziolkowski in Polonia-Finlandia 3-1. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI