All’Olimpico pochi “bibitari”, monta la polemica. Sport e Salute si scusa
Sui social moltissimi messaggi e testimonianze dopo Roma-Bologna. L'AD Nepi Molineris: "Cercheremo di migliorare già dalla prossima gara"

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«E su, dai, siamo nel 2025!». Forse ordinare dall’app della Roma e ricevere direttamente al proprio posto in tribuna, come auspicato da Massimo su X, può risultare un po’ pretenzioso come servizio bar per l’attuale stadio Olimpico (magari con lo stadio di proprietà...), ma tra questo e quanto accaduto sabato sera in occasione della prima di campionato tra Roma e Bologna c’è di mezzo il mare.
Come spesso avviene, appunto, nel 2025, sui social ha montato la polemica: moltissimi messaggi e diverse testimonianze anche nelle radio. Carenza di venditori ambulanti di bibite, poco personale nei bar («pochi quelli aperti e poco forniti», è la percezione degli spettatori), file interminabili («più lunghe che nei bagni») per potersi refrigerare in una calda serata di un sabato di agosto o mangiare e bere in compagnia prima di tifare la propria squadra del cuore. I tifosi giallorossi, che hanno anche espresso solidarietà per il personale impiegato: «Erano giovani e inesperti, non sapevano dove sbattere la testa». Ma ciò che ha fatto notizia è stata la mancata distribuzione sulle tribune da parte dei cosiddetti “bibitari”: «In alcuni punti mai arrivati e se arrivavano non avevano più nulla. Tutti i settori, lo stesso disagio. Gente costretta dopo minuti interminabili a scendere sotto ai baretti con file chilometriche». «Ricordo che ci sono settori in cui ci sono famiglie con bambini, gente anziana e persone disabili. Nemmeno un bicchiere d’acqua girava. Vergognoso. Luogo dove ci sono più di 60 mila persone con 35 gradi ed un caldo abominevole. Prendere provvedimenti», il post accorato di un altro utente dell’ex Twitter.
Un problema di rodaggio, di cui Sport e Salute, che gestisce in autonomia il servizio, è assolutamente consapevole: «Ci scusiamo e cercheremo di migliorare già dalla prossima gara, per noi è importante anche una sola persona che entra nello stadio», le parole dell’amministratore delegato, Diego Nepi Molineris. Niente alibi, dunque, anche se il nuovo gestore dei bar dell’Olimpico si è insediato davvero da pochissimi giorni, con la nuova assegnataria dell’appalto, la Ristogest (che già lavora a grandi eventi sportivi, pure nel calcio, allo stadio del Lecce) subentrata a Arena Café, che da anni gestiva il servizio. È successo tutto tra la fine dei concerti e l’inizio del campionato. Insomma, servirà una registrata per le prossime occasioni e Roma-Bologna sarà solo un incidente di percorso.
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