Gasperini freme: la Roma ora si completa
La squadra cresce ma il tecnico vuole di più: mancano ancora tre titolari all’appello a 26 giorni dall’esordio in A

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Soddisfazione, sì, ma anche tanta impazienza. Di veder la sua Roma completarsi, di poter avere tutto il materiale tecnico a disposizione per plasmare la sua squadra alla sua idea di calcio.
Gian Piero Gasperini continua a guardare con moderata preoccupazione il calendario degli impegni che attendono i giallorossi, osservando con ancor più attenzione l’ingresso principale di Trigoria, con la speranza di veder entrare i rinforzi attesi e desiderati. Mancano, infatti, ancora diversi tasselli strategici per far sì che il lavoro estivo possa dare frutti nel corso di questa sua prima stagione sulla panchina della Roma, parliamo di titolari in grado di riscrivere le gerarchie interne o di dare maggior profondità di scelta nei vari reparti.
Sulla lista di Gasperini mancano all’appello ancora tre titolari, considerando il nuovo secondo portiere, Vasquez, e il giovane Ghilardi, operazione oramai chiuse: un difensore centrale,
un mediano e una sottopunta di piede destro che giocherà a sinistra. Questo non vuol dire che il mercato della Roma si fermerà a quanto sopra citato, ma il resto dipenderà tutto dalle uscite: se alcune caselle si libereranno, Massara avrà altri slot da occupare.
Con Celik, Rensch, Mancini, Ndicka, Ghilardi e uno tra Hermoso e Kumbulla (ma potrebbero in realtà uscire entrambi), Gasperini attende un centrale esperto e di grande affidabilità per avere un reparto arretrato completo, sia dal punto di vista numerico che di caratteristiche.
In mezzo al campo, invece, dopo l’arrivo di El Aynaoui, il tecnico giallorosso vorrebbe un altro innesto accanto a Koné e Cristante (Pisilli, per caratteristiche, è più trequartista): Bernal rimane un sogno inavvicinabile, McKennie un’idea ancora da approfondire, Deossa ormai sfumato. Ma occorre un profilo per dare ancor più passo e sostanza alla mediana giallorossa.
Davanti, infine, forse il colpo più atteso, il “Lookman” o comunque il giocatore in grado di portare un’importante quota gol, cambio di passo e capacità di creare superiorità numerica.
Con El Shaarawy e Baldanzi con la valigia pronta (si ascolteranno offerte per entrambi), Gasperini in alto a sinistra nel suo attacco vuole un profilo in grado di fare la differenza, risolvendo, in parte, il problema del gol che la Roma ha sempre manifestato.
Il resto? Dipenderà dalle uscite, anche quelle più inattese e clamorose. Come quella di Dovbyk. Se dovesse arrivare un’offerta importante per l’ucraino, Gasperini non si opporrebbe, così come per altri calciatori in rosa. Ma la direzione rimane sempre la stessa, costruire una Roma forte e il più completa possibile, a immagine e somiglianza del suo nuovo condottiero.
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