AS Roma

Adiós Leo! Il saluto e poi festa a Baires

«Roma per sempre nel cuore». Alla Bombonera lo accolgono in 50mila

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
12 Luglio 2025 - 07:00

Alla fine, Leandro Paredes ha coronato il suo sogno di tornare al Boca Juniors, il club nel quale è cresciuto e da cui, ormai undici anni fa, si era separato per approdare alla Roma. Già, la Roma, sua prima e ultima squadra in Europa: dopo il gialloblù degli Xeneizes, Leo giura che il giallo e il rosso sono i suoi colori del cuore. «Roma sarà sempre la mia seconda casa - scrive il centrocampista argentino in un post su Instagram - e mi dispiace tanto non aver potuto vincere qualcosa con voi, ma vado via tranquillo perché ho dato tutto me stesso. Due dei miei figli sono romani, ma tutti e tre sono romanisti. È il momento di tornare a casa, nella squadra del mio cuore, ma so che il grande romano e romanista mi capirà. Grazie di tutto a Roma e alla Roma, vi porteremo per sempre nel cuore, che sarà sempre giallorosso. Vi amo». 

Salutati i romanisti, Leandro e famiglia si godono l’accoglienza alla Bombonera, che per l’occasione mette in mostra tutta la sua proverbiale locura: sugli spalti del leggendario stadio del Boca Juniors circa 50mila tifosi, letteralmente in delirio per il ritorno del figliol prodigo. «Bienvenido a casa», recitano una serie di striscioni lungo il viale che porta all’ingresso dell’impianto. Sugli spalti, una coreografia che occupa un’intera tribuna vede al centro lo stemma del Boca, accompagnato dal messaggio (ovviamente in gialloblù) «Boca es grande por su gente». Una spiegazione, evidentemente, del perché Leandro volesse con tanta insistenza tornare nel club che lo ha svezzato e lanciato. Vi fa ritorno da trentunenne, con 73 presenze nella nazionale argentina e la vittoria di un Mondiale e due Coppe America. 

Neanche a dirlo, è arrivata puntuale la frase su un possibile approdo anche del suo carissimo amico Paulo Dybala al Boca Juniors: «Mi piacerebbe molto per il tipo di giocatore che è e per il tipo di persona che è. Sarebbe un sogno che si avvera, ma non interferisco nelle decisioni altrui». La Joya, dal canto suo, gli ha augurato «tutto il meglio, fratellino: so quanto ti renda felice tornare a casa. Mi mancherai in campo e ci mancherete tutti e cinque (riferito alla famiglia di Paredes, ndr) fuori dal campo». Accolto da Riquelme e accompagnato da moglie e figli, Paredes si è detto «felicissimo di essere tornato a casa»: dopo un viaggio che lo ha portato a vestire le maglie di Roma, Zenit San Pietroburgo, PSG, Juve e di nuovo Roma, Leandro è pronto a chiudere il cerchio vestendo di nuovo la divisa del Boca. 

La carriera in giallorosso

Prelevato da Sabatini nel 2014 e “parcheggiato” per sei mesi al Chievo (dove raccoglie una sola presenza), Leo approda nella Capitale e debutta il 27 settembre nella vittoria per 2-0 contro il Verona. L’8 febbraio 2015, a Cagliari, firma il suo primo gol in giallorosso. Con l’arrivo di Spalletti, l’argentino conquista ben presto il posto da titolare: un anno in prestito all’Empoli con Giampaolo lo riconsegna alla Roma ormai maturo. Le sue prestazioni sono tali da attirare l’attenzione dello Zenit San Pietroburgo, che lo acquista per 23 milioni di euro (più 4 di bonus): dopo un anno e mezzo in Russia, approda al PSG, dove conquista nove trofei nel giro di un triennio. Nel 2022 torna in Italia, in prestito alla Juventus, ma la stagione è al di sotto delle aspettative: a quel punto è la Roma ad acquistarlo di nuovo, versando nelle casse dei parigini circa 2,5 milioni di euro. 

L’argentino diventa subito titolare con Mourinho, e lo rimane anche con De Rossi (da cui ha ereditato il numero 16), fornendo buone prestazioni e segnando con una certa continuità (soprattutto dal dischetto). Una sua doppietta a Leverkusen, il 9 maggio 2024, fa sognare ai tifosi romanisti la seconda finale consecutiva di Europa League, ma alla fine il Bayer ha la meglio. Finito nel dimenticatoio con Juric, Leo viene tirato a lucido e rilanciato da Ranieri: sotto la guida di Sir Claudio, Paredes torna a brillare in cabina di regia, approfittando della generale rinascita giallorossa. A ogni occasione buona, però, ribadisce la sua volontà di tornare al più presto al Boca. Ci prova in tutti i modi già a gennaio 2025, e lo ammette candidamente poco dopo la chiusura della finestra invernale del mercato.  Ora ci è riuscito: l’argentino lascia la Roma dopo 135 presenze e 13 gol. Del resto al cuor non si comanda. Anche perché, con i ritmi di allenamento e di gioco che impone Gian Piero Gasperini, per lui sarebbe stata dura. 
Adiós Leo: ora sì, potrai baciare liberamente la maglia del Boca; difficilmente la lascerai quaranta giorni dopo, come invece accaduto con quella della Roma.

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