Il racconto della stagione 2024-25: la rivincita di Natale e il derby
Dopo Como la Samp in Coppa Italia. Via a un super 2025: il buongiorno si vede dal mattino

(GETTY IMAGES)
Il pesante ko di Como, oltre a preoccupare la tifoseria, irrita non poco Claudio Ranieri che alla vigilia della partita contro la Sampdoria, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia, chiama i suoi ad una pronta reazione: «Con il Como abbiamo fatto un secondo tempo non accettabile. Noi teniamo alla Coppa Italia così come i nostri tifosi».
Il match contro i blucerchiati finisce 4-1, in evidenza Dovbyk autore di una doppietta e Saelemekers, che contribuisce con due assist ai due gol dell’ucraino.
Il tecnico giallorosso è parzialmente soddisfatto e lancia un segnale a tutto l’ambiente: «Dobbiamo continuare a lavorare per rialzarci. Se non lo facciamo poi non possiamo andare a rompere le scatole ai top coach per farli venire a Roma. Quindi intanto pensiamo a fa bene e poi ci concentreremo su chi ingaggiare come allenatore. Questa non è un posto per tutti, serve un tecnico che sappia vivere una piazza importante».
Prima delle feste natalizie è invece in programma Roma-Parma. Si tratta di una partita delicatissima con i giallorossi chiamati a vincere per non rischiare di rimanere impantanati nei bassifondi della classifica.
Il cinque a zero, con Saelemaekers grande protagonista, consente ai tifosi di passare il Natale con un po’ più di serenità. Tuttavia, una scelta di Ranieri colpisce e risulta allo stesso tempo emblematica: nessuna sostituzione, a motivare la decisione ci penserà lo stesso trainer: «Ho visto che stavano interpretando bene la partita, non c’erano cali di tensione e ho deciso di andare avanti senza fare stravolgimenti».
ADDIO 2024
L’ultima gara dell’anno solare è in programma a San Siro contro il Milan. Nella conferenza stampa prepartita , Ranieri decide di responsabilizzare ulteriormente alcuni dei calciatori più rappresentativi:«Vorrei che Hummels, Paredes e Dybala continuassero a far parte della squadra anche il prossimo anno. Saelemaekers? Lo vogliamo tenere ma con il Milan c’è anche la questione Abraham, vediamo come si evolveranno le cose».
La gara contro i rossoneri parte subito in salita con il gol segnato da Reijnders al 6’ ma Dybala, dopo un bellissimo assist di Dovbyk, pareggia il conto un quarto d’ora più tardi. La coordinazione dell’argentino nel colpire quel pallone che si infila alle spalle di Maignan, rimarrà uno dei gesti tecnici più belli di questo campionato. Le due squadre si affrontano a viso aperto e alla fine quel punto sembra andare anche un po’ stretto, visti i limiti difensivi palesati dal Milan che al triplice fischio saluterà il tecnico Fonseca, esonerato per far posto a Conceicao.
Il barlume di luce in fondo al tunnel si torna ad intravedere e lo stesso allenatore sembra esserne consapevole: «Stiamo diventando squadra, iniziamo soprattutto a comprendere i nostri difetti e come correggerli. Credo che si stia lavorando nel modo giusto». Sulla forma fisica di Paulo Dybala, che sembra essersi messo alle spalle acciacchi e infortuni, invece il coach fa una precisazione: «Voi date troppi meriti agli allenatori. I giocatori quando stanno bene riescono nei gesti tecnici che sanno fare. Questo è un periodo in cui Paulo non soffre di alcun tipo di problema e si allena con allegria. È tutto merito suo e teniamocelo stretto».
DOLCE BEFANA
C’è molta attesa per il derby in programma il 5 gennaio, la notte dell’Epifania. La società decide di caricare l’ambiente e organizza un allenamento a porte aperte al Tre Fontane il pomeriggio del primo gennaio. L’iniziativa è un grande successo, quasi 3000 romanisti si presentano sugli spalti dello storico impianto dell’Eur, tutto questo nonostante quelli appena trascorsi siano stati mesi difficilissimi. Anche in questa occasione, Ranieri si rivela sempre più il simbolo di questo nuovo corso. Sarà proprio lui, passeggiando al centro del campo con un microfono in mano, a ringraziare quei tifosi che hanno compiuto l’ennesimo atto d’amore: «Ci fate sentire amati. Faremo di tutto rendervi orgogliosi di noi».
Il bigmatch si avvicina e in un’intervista concessa a “Il Messaggero”, Hummels lancia il guanto di sfida ai rivali di sempre: «Ho visto diverse partite della Lazio anche per cercare di capire il divario in classifica. Domenica vogliamo vincere per iniziare a ridurre il gap e sono convinto che se riusciamo ad ottenere i tre punti, a fine stagione possiamo arrivare sopra di loro».
Una dichiarazione che sembra alquanto ottimistica visto che i giallorossi si trovano a quindici lunghezze dai biancocelesti. A ventiquattro ore dal match, Sir Claudio in conferenza stampa sembra escludere la presenza di Pellegrini dal primo minuto: «Lui si carica di tutti i problemi, è questo il suo peccato. Dovrebbe giocare con naturalezza, come era abituato a fare, perché solo così può tornare il giocatore che conosciamo. Il giorno che lo vedrò sereno, lo schiererò».
Nonostante questa dichiarazione, all’uscita delle formazioni ufficiali, Sir Claudio sorprende tutti: il capitano gioca titolare. Una scelta coraggiosa visto il periodo difficilissimo che il ragazzo sta vivendo.
Bastano dieci minuti per capire che il coach di San Saba ha pescato l’ennesimo jolly dal suo mazzo magico: sarà proprio il numero 7 infatti, a portare in vantaggio la Roma con un meraviglioso tiro a giro. La serata però non è finita qui: 8 minuti più tardi Saelemaekers raddoppia e fissa il punteggio sul 2 a 0. Ranieri riesce nell’impresa di vincere anche il quinto derby dopo i quattro successi ottenuti tra il 2009 e il 2010, ma la sua felicità è soprattutto per la crescita dei suoi ragazzi: «Ora siamo una squadra, dove ognuno sa ciò che deve fare. Il girone di andata non è stato bello e ora dobbiamo far vedere che ci siamo e che abbiamo passato la nottata».
Infine, anche una spiegazione sulla scelta di puntare su Pellegrini: «Ieri mi ha fatto capire di avere una voglia matta di essere il capitano della Roma in questa sfida. Io non aspettavo altro da lui e l’ho messo dentro. Ero convinto che avrebbe fatto una grande gara».
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