AS Roma

Il racconto della stagione 24-25: lasciarsi un giorno a Roma

Mentre la squadra è un lavori in corso, l’incredibile esonero di DDR per i primi risultati zoppicanti

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Alessandro Cristofori
15 Giugno 2025 - 08:00

La preparazione per la stagione 2024-2025 è iniziata da pochi giorni e sotto gli occhi De Rossi, tanti ragazzotti della primavera con Paulo Dybala in testa, corrono e sudano sui campi infuocati del Bernardini. 
La prima amichevole è fissata per il terzo giorno di lavoro, un test contro il Latina.

Kosi e Kosice

Difesa a 4 schierata in entrambi i tempi, Baldanzi vertice alto di un centrocampo a rombo e Darboe impiegato davanti alla difesa con Dybala invece falso nove, mentre il nuovo acquisto Le Fee è sembrato subito a suo agio, trovandosi a toccare tantissimi palloni a centrocampo. Queste le prime prove tattiche di DDR. Per la cronaca, termina 6-1.
Alcuni giorni dopo si vola in Slovacchia per affrontare il Kosice e nell’undici iniziale troviamo il “bambino” Sangaré terzino destro e Kumbulla centrale accanto a Ndicka. Le chiavi della regia sono affidate a Darboe, suo l’errore che regala il gol del momentaneo vantaggio ai padroni di casa, mentre il tridente offensivo è composto da un inedito Solbakken centravanti, affiancato da Baldanzi e Joao Costa. 
La rete del pareggio arriva all’86’, grazie ad un’iniziativa del primavera Graziani che serve Pisilli bravo a concludere in porta. 

Saremo forti

La terza amichevole estiva si gioca a Trigoria contro il Tolosa e si conclude 1-0 per i francesi. 
Confermato l’esperimento di Baldanzi mezzala con Pisilli sempre più protagonista. Cambio anche in regia, dove troviamo Le Fée con Dybala di nuovo impiegato come attaccante centrale.  De Rossi si concede alle domande dei cronisti: «Paulo può fare il finto centravanti a patto che la squadra si muova di conseguenza. È una cosa molto interessante e da riprovare, anche perché ci offre molta più copertura sulle fasce facendoci inserire un giocatore di gamba in più». Dopodiché il tecnico ha risposto alle curiosità sulla campagna acquisti: «Ci mancano degli elementi ma verranno presi calciatori importanti e al primo settembre la rosa sarà forte». 
Al “Manlio Scopigno” di Rieti è invece in agenda una partita con l’Olympiacos. L’arrivò di Soulé e del capocannoniere della Liga spagnola Dovbyk ha fomentato l’ambiente. 

Il risultato è un pareggio per 1-1 e per la Roma segna Pellegrini su rigore. Se nel primo tempo il sistema di gioco è un 4-3-3, nella seconda parte, l’ingresso in campo di Dybala e del centravanti ucraino cambiano leggermente lo spartito: il nuovo bomber diventa il riferimento offensivo, alle sue spalle si sistema la Joya che può così dialogare con il connazionale Soulè largo a destra.  Il tecnico spiega la sua intenzione di cambiare sistema di gioco durante la gara: «Dobbiamo lavorarci maggiormente per far sì che gli automatismi ci permettano di cambiare anche in corsa».  

Work in progress

L’ultima parte della preseason si svolge in Inghilterra, al St Georges Park. Contro il Barsnley, si vedono segnali incoraggianti.
Il 4-0 firmato da Le Fée, Pisilli, Dybala e Soulé fa quasi da cornice alla grande ricerca di verticalizzazioni, al possesso palla e agli esterni difensivi sempre disponibili ad accentrarsi per aumentare le opzioni nella costruzione dal basso. 
Le scelte di partenza vedono un Le Fée confermato davanti alla difesa e due esterni d’attacco molto larghi come Joao Costa e Zalewski con Abraham in mezzo a loro. 

L’ultima prova generale è prevista ad una settimana esatta dal debutto in campionato con il Cagliari: al Goodison Park di Liverpool, i giallorossi fanno visita all’Everton. Finisce 1-1 e DDR ripropone un 4-3-3 con Cristante- Le Fée e Pellegrini in mediana mentre in avanti Soulé e Zalewski sono gli esterni di un attacco guidato da Dovbyk. La campagna acquisti ancora incompleta non sembra però preoccupare più di tanto De Rossi: «Siamo un gruppo che comincia ad avere tante diverse caratteristiche che a me piacciono». 

Le quattro giornate

Il campionato parte ma in casa romanista si parla solo del futuro di Paulo Dybala che potrebbe trasferirsi in Arabia Saudita. De Rossi non può sottrarsi dall’argomento: «Nessuno è più importante della Roma, io voglio solo una squadra forte perché è quella che salva un allenatore». In Sardegna, senza Paredes squalificato, finisce 0-0 con Zalewski inizialmente preferito all’argentino che entrerà in campo solo nei venti minuti finali: «Una scelta tecnica», spiegherà il tecnico poco prima del fischio d’inizio. Eccetto per la bellissima parata di Svilar su Piccoli, ad avere le chance migliori sono però i giallorossi. 
Il debutto all’Olimpico è contro l’Empoli e c’è aria di festa: Dybala ha scelto di rimanere e viene schierato dall’inizio come esterno destro d’attacco, nella corsia opposta invece c’è Soulé. Il primo tempo è un incubo che si chiude 0-1 per gli ospiti e nella ripresa una follia di Paredes propizia lo 0-2. La Roma è anche sfortunata nelle occasioni e con alcune decisioni arbitrali, il gol di Shomurodov rende tutto ancora più amaro.
Proprio sull’uzbeko, De Rossi si lascerà andare ad una riflessione molto interessante: «L’ho scelto perché dà sempre il massimo. Credo che in futuro farò lo stesso con chi ha lo stesso atteggiamento». 

Ghisolfi acquista Danso ma deve rispedirlo indietro per un problema riscontrato nelle visite mediche. Arriva quindi Kone, rinforzo importante per il centrocampo e ottiene dal Milan il prestito di Saelemaekers in cambio di Abraham. Nella complicata trasferta di Torino contro la Juventus, il tecnico a sorpresa schiera Pisilli titolare, mentre Dybala va in panchina con Soulé e Saelemaekers esterni offensivi. È una gara equilibrata, con poche occasioni che termina 0-0. Ora la sosta, e dal mercato degli svincolati arrivano due centrali d’esperienza: Hermoso ed Hummels

Quattordici giorni dopo è di nuovo campionato: la Roma è attesa dal Genoa, per la terza trasferta in quattro giornate. La vigilia è stata caratterizzata dal caso Zalewski, finito ai margini della rosa per motivi contrattuali. Per la prima volta in questa stagione, De Rossi schiera la squadra a tre e le cose sembrano funzionare: oltre a passare in vantaggio, i giallorossi creano occasioni e dominano il match. Gridano vendetta due episodi dubbi in area genoana mentre Saelemaekers, uno dei migliori tra i suoi, deve arrendersi per un infortunio che prelude ad un lungo stop. De Winter segnerà la rete del pareggio nei secondi finali dell’incontro, pochi istanti prima c’era stata l’espulsione di De Rossi che quarantotto ore dopo, nello stupore generale, viene esonerato.

(2/ continua)
Puntate precedenti: 2 giugno 2025

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