Gestione e duelli, Koné è essenziale: i dati del francese contro il Milan
Undici gare consecutive dal 1' e ottimi numeri con i rossoneri. Doppio ruolo, all'Olimpico, per il 17 della Roma: dall'impostazione al recupero, lui risponde presente

(GETTY IMAGES)
Al centro. Tanto del centrocampo, quanto dell'intera squadra. Lì Manu Koné ha trovato la sua dimensione, dividendo i compiti e svolgendoli sempre al massimo delle proprie capacità: che sia l'addetto alla gestione del pallone o l'incaricato al recupero, il francese si fa trovare pronto. Col 17 sulle spalle, ha stupito tifosi e addetti ai lavori dall'inizio della stagione, trovando conferme su conferme durante la sua annata. E l'ultima è arrivata proprio domenica sera, col Milan, in una sfida praticamente da dentro o fuori. Risultando ancora imprescindibile
È partito col ruolo di regista, spartendo la sfera e impostando la fase offensiva della squadra di Ranieri, salvo successivamente avanzare, aggredire, "mordere le caviglie". Qualcosa che Koné sa fare molto bene. Lo stesso si può dire della sua gestione: coi rossoneri, in 90 minuti, ha completato il 98% dei passaggi tentati (48 su 49). Fondamentale dietro e davanti. Lo dimostrano i due passaggi chiave e i due dribbling riusciti su quattro.
Più eloquente è la sua "garra" se si fa riferimento ai dati relativi ai duelli. Ne ha vinti 10 su 15 a terra, uno su tre aerei. Commettendo peraltro un solo fallo e subendone 7, con 3 intercetti. Le statistiche parlano chiaro e trovano riscontro anche nei risultati. Undici gare consecutive dal primo non sono certo un caso.
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