AS Roma

Il lento indovina chi sull'allenatore della Roma

L’euforia Klopp dura poche ore, l’agente: «Noioso commentare queste sciocchezze». Gasperini mette in attesa l’Atalanta. Farioli: «Roma? Tante speculazioni»

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
21 Maggio 2025 - 06:30

Aspettando Dan. Dentro e fuori Trigoria, questo è il sentimento generale di chi tiene alle cose di casa Roma e, quindi, attende con impazienza di scoprire il nome dell’erede al trono di Ranieri. Il Sir di San Saba domenica a Torino guiderà la Roma da bordocampo per l’ultima volta, dopo aver compiuto l’impresa di lasciarla in Europa (resta solo da capire quale). Poi Sor Claudio passerà dietro la scrivania vestendo i panni da consigliere, quello che già ha fatto anche in questi mesi in cui è stato chiamato, insieme a Ghisolfi, a cercare il nuovo tecnico romanista. Il casting, lunghissimo, si è però chiuso da diversi giorni e dal lungo elenco, colloquio dopo colloquio, si è arrivati alla short list presentata al presidente Friedkin. E quindi, ora, tutti guardano in direzione del comignolo immaginario a Trigoria, in attesa della fumata bianca.

Questa l’invariata situazione nelle ultime ore al Fulvio Bernardini, mentre tutto intorno il mondo dello sport (e non solo) ha parlato del prossimo allenatore della Roma. Già, perché la suggestione collettiva dei tifosi via social riguardo un possibile arrivo di Jurgen Klopp nella Capitale ha trovato una sponda sulla versione online de La Stampa, ripresa poi un po’ ovunque, fino alle smentite, formali e non. La Roma, per prima, pur senza comunicati, ha contattato la redazione del quotidiano di Torino (che in seguito ha rettificato sempre sul web) per negare la versione secondo la quale l’ex Borussia e Liverpool (ora super-manager del gruppo Red Bull, con un ricco contratto da 30 milioni lordi all’anno) sarebbe stato ad un passo da Trigoria. Poi, chiamato in causa da più parti, l’agente di Klopp, Marc Kosicke, ha fermato subito ulteriori voli pindarici: «Sono tutte sciocchezze, sta diventando noioso dover commentare queste voci».

La variabile impazzita

Insomma, l’euforia per Klopp è durata solo una manciata di ore ma in fondo, per quanto riguarda i tifosi, sperare in un nuovo coup de theatre da parte dei Friedkin, alla Mourinho per intenderci, è lecito. È questa la variabile impazzita nei ragionamenti sul prossimo allenatore. Di certo, nel casting fatto da Ghisolfi e Ranieri non compaiono nomi “alla Klopp”. Sul taccuino dei due c’è stato Fabregas, che ha poi scelto di rimanere a Como, così come Farioli, ritenuto acerbo e che, dopo l’Ajax, è in direzione Tottenham (anche se ieri, sollecitato sulla Roma, ha detto: «Ci sono molte speculazioni. Non mi interessa il brand, voglio un club che sia disposto a lottare con me»). Un contatto (anche più di uno) c’è stato con Gasperini, che ora ha messo in attesa Percassi e la sua proposta di rinnovo con l’Atalanta, mentre non è mai squillato il telefono di Allegri. Intanto ieri, dalla Spagna, hanno raccontato di un interesse per Espirito Santo. Un’altra faccetta da aggiungere a questo lento indovina chi. Sempre aspettando Dan.

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