La gestione di Ranieri e il premio di miglior giovane: il primo anno da grande di Pisilli
Impiegato con continuità all'inizio del terzo mandato romanista di Sir Claudio, il centrocampista aveva perso minutaggio. Ma negli ultimi 3 importanti match ha risposto presente

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Negli occhi di tanti romanisti saranno rimaste impresse le lacrime di Niccolò Pisilli dopo la sconfitta arrivata in finale scudetto col Sassuolo, con la sua Roma Primavera. L'ultimo appuntamento col Settore Giovanile, vivaio florido in cui il centrocampista è sbocciato e cresciuto, ha lasciato non poco amaro in bocca. Ma chiusa la porta della Primavera, arriva l'opportunità in Prima Squadra, fin dal ritiro estivo sotto gli occhi e la stima di Daniele De Rossi.
Nella sua prima stagione da vero rinforzo tra i grandi - l'esordio in giallorosso arriva a maggio del 2023, in casa, contro l'Inter -, Pisilli deve affrontare problemi ben più grandi di lui: 3 cambi in panchina, tra cui l'addio di DDR, che tanto aveva creduto in lui; oltre all'incubo del girone d'andata. Ma, nonostante le diverse gestioni, il giovane centrocampista dimostra di poter giocare le proprie carte. De Rossi, Juric e poi Ranieri. La gestione del tecnico di San Saba è del tutto personalizzata: spesso e volentieri schierato titolare, altre volte a gara in corso - come contro il Lecce, dove arrivano un gol e un assist: un copione quasi identico, che va da dicembre a marzo. Prestazioni che valgono al giovane romanista anche il rinnovo del contratto, con annesso adeguamento.
Poi una gestione differente, dalla sfida casalinga col Como del 2 marzo. Nel doppio confronto europeo con l'Athletic Club viene chiamato in causa, ma in Serie A il minutaggio scarseggia. In panchina col Como, con l'Empoli nella sfida immediatamente successiva e soli 21' tra Cagliari e Lecce. Altre due panchine con Juventus e Lazio, ma Ranieri allontana subito le voci: "Il rinnovo del contratto non c'entra nulla. Niccolò ha fatto benissimo quando sono arrivato, poi è un po' sceso di condizione. È un calciatore su cui la Roma punta per il futuro".
Detto, fatto. La gestione di Ranieri ha già dimostrato di non risparmiare nessuno: dai veterani come Hummels e Paredes, ai calciatori decisivi nel 2025 da record come Saelemaekers, fino ad arrivare ai giovani come Pisilli e Baldanzi. Gioca chi è in forma: e proprio nelle ultime 3 sfide, Ranieri ha nuovamente puntato sul centrocampista. Solo sprazzi di partite con Verona (27'), Inter (22') e Fiorentina (45'), ma il calciatore classe 2004 ha saputo rispondere presente - come confermato anche dal tecnico nel post partita contro la Viola - in 3 diversi momenti complicati delle 3 differenti e importantissime vittorie poi conquistate dai giallorossi. Una fiducia importante, da un allenatore esperto a una promessa, appena premiato come miglior giovane della Serie A. Alla sua prima stagione tra i grandi sono 39 le presenze complessive, 3 i gol e un assist. Ci sarà tempo per diventare grandi.
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