AS Roma

Da Firenze alla Fiorentina: Hummels chiude il suo cerchio imperfetto

A ottobre debutto e autogol, una breve rinascita e infine l’annuncio del ritiro dal calcio

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
01 Maggio 2025 - 07:00

La stagione di Mats Hummels in giallorosso magari non sarà memorabile, ma di certo è stata piena di eventi, con non tanti punti alti e alcuni molto bassi.
Uno di questi, paradossalmente, è stato quello del suo esordio, avvenuto proprio contro la Fiorentina, a Firenze nella notte da incubo del 27 ottobre scorso. Dopo un lungo periodo in cui Juric non lo faceva giocare, scatenando tra l’altro le perplessità di addetti ai lavori e tifosi per il mancato impiego di un campione che fino a pochi mesi prima era stato protagonista assoluto in finale di Champions League col Borussia, sceso in campo nella ripresa col risultato già compromesso (1-4), il tedesco ha commesso un goffo autogol ad ampliare il divario. Da quel momento l’ex allenatore della Roma lo ha rimesso in panchina e lo si è rivisto solo una volta arrivato Ranieri.

Contro il Napoli è stato lo stesso Hummels a farsi anticipare da Lukaku per il gol partita,  a Londra contro il Tottenham ha provocato un rigore dopo 2’ ma anche segnato il 2-2 all’ultimo secondo e da lì ha preso fiducia. Dopo qualche prestazione “da Hummels” l’allenatore lo aveva eretto a «monumento della squadra» insieme a Paredes. In Coppa Italia col Milan un altro errore pesante in una delle peggiori prestazioni della squadra, poi a Bilbao quel fallo che magari non era da espulsione ma resta una macchia imperdonabile perché è costata ai giallorossi l’eliminazione dall’Europa League.

Poi il 4 aprile sui social il tedesco ha annunciato il suo ritiro dal calcio a fine stagione, prima di disputare due prove discrete da titolare con Lecce e Juventus e ora il cerchio imperfetto che si era aperto a Firenze pronto a chiudersi: difficile che giochi contro la Fiorentina, ma senza dubbio la sua annata con la maglia della Roma non è stata e non sarà quello che ci si poteva aspettare. Con qualche momento da vero Hummels ma anche diversi ricordi tutt’altro che positivi.

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