AS Roma

De Rossi: "Sono orgoglioso della squadra. Soddisfatto della partita di Dybala"

Le parole dell'allenatore giallorosso nel post gara: "Testeremo le condizioni di Paulo nei prossimi giorni. Rimonta a Leverkusen? Dobbiamo crederci"

Daniele De Rossi Roma-Juventus

Daniele De Rossi Roma-Juventus (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
05 Maggio 2024 - 23:06

Non c'è vincitore tra Roma e Juventus: all'Olimpico il big match della 35esima giornata di campionato termina 1-1. Non basta il gol di Lukaku ai giallorossi, che giovedì saranno impegnati nella semifinale di ritorno d'Europa League contro il Leverkusen. Di seguito le parole di Daniele De Rossi nel post partita. 

Le parole di De Rossi ai microfoni di Dazn

Può uscire contento dopo le parate di Svilar, o mangiandosi le mani per le occasioni avute?
"Abbiamo fatto un'ottima partita. Se rifletto che 48 ore fa stavamo qui incerottati dopo aver lottato fino alla fine contro il Leverkusen, posso solo essere orgoglioso e contento. I pareggi non ci fanno piacere, ma sono orgoglioso della squadra per come si aiuta rincorrendo un obiettivo. Sono contento dell'approccio e della gara fatta e per questo ho ringraziato i ragazzi. Un pizzico di fortuna in più ci voleva, ma la Juventus è veramente forte e va dato merito anche agli avversari".

Le condizioni di Dybala?
"Ha sentito un fastidio all'adduttore, dice che non sia nulla di grave ma valuteremo in questi giorni il da farsi. Potrebbe non essere grave, speriamo". 

Stai cercando di tenere Dybala più vicino a Lukaku, ma ogni volta che lo fai la sensazione è che si apre un casting sull'ala destra. Sei soddisfatto di queste scelte?
"Sono soddisfatto di Paulo per come si muove. A me piacciono le squadre che hanno gli esterni che si muovono sulle fasce, e l'allenatore deve sfruttare un giocatore come Dybala nelle posizioni dove si trova meglio. Anche il fatto di avere uno come Baldanzi è importante". 

Avete fatto un buon primo tempo, nel secondo tempo ti aspettavi che le squadre si allungassero così?
"Tutte e due le squadre volevano vincere, ci sono state occasioni da una parte e dall'altra. A noi non conviene allungare così le partite, siamo riusciti a chiuderli nella loro area negli ultimi 15'. Sono partiti forte nel secondo tempo ma abbiamo un piccolo diffetto: quando subiamo un'occasione ci intimoriamo. E' successo a Napoli, anche contro il Leverkusen e su questo aspetto dobbiamo migliorare. A volte anche un po' di stanchezza aiuta a fare le partite più lunghe perché fai errori per questo motivo e si creano occasioni in contropiede".

A Bergamo solo un risultato: la vittoria...
"Eh già. Questa partita (Atalanta-Fiorentina, ndr) verrà giocata tardissimo. Giocarla così lontano falsa tutto quanto, non è colpa di nessuno, ma ci fa fare dei calcoli diversi."

L'altro modo di andare in Champions sarebbe vincere l'Europa. Come si ribalta il risultato dell'andata?
"Ci si crede. Si crede che sia facile ribaltarla. Contro il Leverkusen abbiamo avuto una buona aggressività, tenendo bene la palla. Non sono cinque gol, ma due. Ho chiesto anche qualche consiglio a mister Allegri, mi ha detto che puoi segnare anche al 60'. Dovremmo essere energici, intensi ma anche intelliggenti, perché la partita dura tanto".

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