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Le pagelle di Napoli-Roma: Svilar scaccia guai

Mile battuto solo da una deviazione e dal rigore, ma salva più volte la porta romanista. Dybala determinante per entrambi i gol. Spina con lo slancio dei giorni migliori

Svilar ipnotizza Anguissa

Svilar ipnotizza Anguissa (GETTY IMAGES)

29 Aprile 2024 - 07:15

Non c’è la solita Roma e i soli acuti arrivano dal portiere e dal giocatore di maggior classe. Bastano per portare a casa un punto al fotofinish, non per tenere l’Atalanta a distanza di sicurezza.

7,5 SVILAR
Che sia in giornata di grazia si intuisce dalle prime battute, quando è prontissimo in uscita su Di Lorenzo. Prima dell’intervallo è decisivo in almeno un altro paio di occasioni. Si ripete nella ripresa e dove non arriva lui ci pensa Mancio. Beffato dalla deviazione sull’1-1, sfodera un magistrale intervento su Osimhen. Come spesso capita, scaccia i guai.

6,5 KRISTENSEN
Torna in campo a due mesi circa dall’ultima volta e non sembra dare segni di cedimento. Si propone anzi con continuità e pur non essendo un fine dicitore fa  il suo. Sfortunato nella deviazione su Olivera, provvidenziale quando recupera su Kvara tutto solo.

6 MANCINI
Salva la porta sguarnita poco prima del vantaggio e si ripete nel finale, recuperando in parte una prestazione molto lontana dagli standard abituali.

5,5 NDICKA
Rientra dopo la grande paura di Udine e in 10’ contrasta due volte Osimhen alla grande. Ma la sfida nella sfida dura per tutti i 90’ e la spunta più volte l’azzurro, soprattutto in fase aerea. Di testa Evan trova però l’assist del 2-2.

7 SPINAZZOLA
Si oppone alla grande a Politano, che punge pochissimo. E riparte con gli sprint dei giorni migliori, creando continue superiorità numeriche e propiziando potenziali pericoli.

5,5 BOVE
La consegna tattica consiste nel supportare la catena di destra dalle incursioni dei dirimpettai. Ci riesce a sprazzi, dando però la sensazione di non entrare mai nel vivo della partita.

6 CRISTANTE
Senza Paredes agisce da perno centrale: più schermo davanti alla difesa che regista puro, gestisce la manovra in prevalenza per linee orizzontali, ma non sempre trattiene il possesso. Regge però l’urto fisico degli avversari.

5 PELLEGRINI
Ha la prima grande occasione del match, di testa, ma la gira alta. Sembra il preludio a una gara da protagonista, invece si eclissa e se manca qualità in mezzo è soprattutto perché lui si vede poco. Un mancino che scalda i guanti di Meret è l’unico graffio.

7 DYBALA
Nel primo tempo si sacrifica in fase di contenimento perché l’inerzia della gara lo richiede. Ma quando il fronte si capovolge diventa determinante: dal rigore perfetto al tiro che causa il corner del 2-2, ovviamente pennellato dalla Joya da par suo.

6 AZMOUN
Per un’ora fatica non solo a trovare spazi, ma anche a toccare palla: quando lo fa, si procura il rigore del vantaggio. Può sembrare poco nell’economia del match, ma ai fini del risultato non lo è affatto.

5,5 EL SHAARAWY
Come diversi altri protagonisti dell’ultimo periodo,  appare un po’ appannato. Sia pure in uno stadio dove ha sempre inciso. A inizio ripresa trova una buona coordinazione, non la giusta mira. Ma è l’unico squillo di giornata, poi DDR lo fa rifiatare.

5,5 ANGELIÑO
Entra subito dopo l’1-0 piazzandosi davanti a Spina: ma non trova mai brillantezza negli spunti offensivi e nei capovolgimenti di fronte soffre più del lecito le accelerazioni azzurre.

4,5 SANCHES
Il cambio che non ti aspetti compie l’ingenuità che a questo punto della stagione purtroppo ci si aspetta. Al di là del fallo da rigore, va al piccolo trotto.

6,5 ABRAHAM
Vede Napoli e poi (ri)vive, tornando al gol dopo un anno esatto e soprattutto permettendo alla Roma di agguantare un pari a quel punto più che insperato.

S.V. BALDANZI
Dentro nei minuti finali, prova a percorrere tutta la fascia destra con tanta dedizione.

6 DE ROSSI
I cambi di formazione sono quelli obbligati da ko e squalifiche. La testa dei giocatori non sempre risponde, ma il carattere c’è e il pari last minute lo conferma

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