La montagna ha partorito il “topolino”: 5000 euro di multa per Mancini

Tanto rumore per nulla, verrebbe da dire. La gogna mediatica non ha influenzato la decisione del Giudice Sportivo e così per Mancini nessuna squalifica: solo 5000 euro di multa e il caso “bandiera” è andato in archivio.

Intanto gli obiettivi della Roma di De Rossi passeranno attraverso le prossime sfide, dodici giorni di fuoco, tra Europa e A, che possono essere influenzati dai cartellini, soprattutto dalle diffide pendenti su molti protagonisti giallorossi.

Olimpico a rischio

Domani sera la Roma sarà di scena a San Siro per la gara d’andata dei quarti di finale di Europa League e farà visita ai rossoneri di Pioli. Tre i diffidati (oltre allo squalificato Ndicka) sui quali De Rossi dovrà ragionare: Cristante, Paredes e Spinazzola, tre assoluti protagonisti della notte europea. Un giallo e la gara di ritorno, in programma il 18 aprile all’Olimpico, sfumerebbe di colpo, complicando i piani di gestione di De Rossi. E se su Spinazzola potrebbe esserci la carta Angeliño a tutelarlo, diventa molto complicato pensare che DDR possa rinunciare ai due mediani, pedine inamovibili del suo centrocampo. Servirà intensità e intelligenza per evitare ogni rischio di giallo.

In A quanti in bilico

Se in Europa sono tre i giocatori a rischio squalifica, in campionato il numero addirittura si raddoppia. Togliendo Azmoun, al momento ai box per l’infortunio rimediato con la nazionale iraniana, sono cinque gli elementi che, con un giallo rimediato a Udine, nella gara in programma domenica, rischierebbero di saltare la delicata e decisiva sfida dell’Olimpico contro il Bologna: si tratta di Huijsen, Llorente, Lukaku, Mancini e Paredes. Lo scheletro della Roma di De Rossi, assenze tutte potenzialmente molto pesanti. Ma scampando il pericolo tra Udine e Bologna, rimarrebbero pendenti e pericolanti per le sfide contro Napoli e Juventus. Una difficoltà aggiuntiva per De Rossi, nel momento più importante della stagione giallorossa.