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Le prossime maglie

Memorie dal futuro

Adidas lavora alle divise per la prossima stagione, fra omaggi alla storia e innovazione. Righe sottili sulla rossa, la bianca strizza l’occhio ai più giovani. Blu la terza, come quella del 1991-92

Il concept della maglia firmato da Fabio “HotStuff” Redaelli

Il concept della maglia firmato da Fabio “HotStuff” Redaelli

29 Febbraio 2024 - 07:00

Oggi è già domani. La massima vale per ogni azienda, ancora di più se si tratta di una multinazionale di abbigliamento sportivo chiamata a vestire un club di prima fascia. Così Adidas e la Roma lavorano alacremente per fornire un kit di divise per il 2024-25 all’altezza delle aspettative, forti anche dell’incredibile successo ottenuto da quelle della stagione in corso. Le direttive lungo le quali ci si muove verso la prossima sono le stesse: richiami alla storia, di squadra e città; riproposizione di dettagli risalenti al connubio fra marchio e club di inizio Anni 90; innovazione concentrata su una delle tre casacche, per intercettare anche il mercato extra-calcistico, in particolare quello della cosiddetta “Generazione Z”.

L’impronta del colosso tedesco sarà particolarmente visibile sulla prima maglia, che dopo un anno di pausa riprenderà il rosso Roma (più scuro dell’attuale, insolitamente acceso in ossequio al kit del triennio 1991-94 griffato Adidas), ma presenterà la novità più significativa nell’aggiunta di strisce color oro di spessore sottile e distanziate fra loro, che taglieranno verticalmente la maglia (caratteristica propria del marchio di Herzogenaurach già in altre creazioni). Oltre naturalmente alle tre iconiche strisce gialle del brand dal colletto alle spalle. Tornerà a rilevare il lupetto anche lo stemma ufficiale con la Lupa, che è visibile soltanto sulla versione bianca fra le tre utilizzate in questa stagione.

Molto differente sarà invece la seconda divisa del 2024-25, concepita per strizzare l’occhio ai più giovani e al tempo stesso soddisfare le esigenze di streetwear, attualmente appannaggio della nera (che non a caso ha venduto moltissimo all’estero). Collo a “V”, lupetto sul petto, tre strisce Adidas rosse sulla spalla, e soprattutto un disegno sul fianco che riprenderà un murale di Testaccio saranno i suoi tratti distintivi. In controtendenza rispetto alla terza, sulla quale si tornerà invece a omaggiare la collezione degli Anni 90 con il blu notte come colore principale. Il precedente è di quelli storici: l’esemplare fu utilizzato unicamente nella sfida di Coppa delle Coppe 1991-92 contro il Monaco a Montecarlo; e prima di allora mai la Roma aveva adottato il blu per le divise da gioco. Rispetto alla maglia di quell’anno il pantone sarà leggermente meno scuro e senza gli orpelli giallorossi fra spalle e maniche, dove invece campeggeranno le tre strisce del marchio tedesco di colore arancio. Dello stesso colore sarà anche la tuta di allenamento, che anche in questo caso riprenderà con alcune modifiche nei dettagli lo stesso capo indossato dall’allora tecnico Mazzone nel 1993-94.

Fin qui la collezione di repliche dell’abbigliamento tecnico. Dal cui insieme esce però fuori la cosiddetta “Linea Originals”, quella col vecchio logo Adidas del trifoglio, che non sarà indossata dai giocatori, ma verrà venduta al pubblico in una (breve) finestra temporale nel prossimo autunno: in questa stagione si è trattato della blusa “Beckenbauer”, nella prossima toccherà alla fedele riproposizione della maglia d’esordio di Francesco Totti, risalente al 1992-93. Tutto il triennio della precedente partnership fra Roma e colosso tedesco sarà così omaggiato. E i riferimenti al vintage non mancheranno già in questa stagione: in occasione del prossimo derby uscirà una maglia “special edition”. La trama che comporrà la grafica sotto traccia è top secret, ma la divisa presenterà colletto tipo polo, rosso leggermente più intenso dell’attuale, strisce Adidas arancio e Lupa sul petto. Ce n’è per tutti i gusti.

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