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Il reparto difensivo

Dall’emergenza all’abbondanza: dietro tante opzioni, Mancini inamovibile

Non appena Ndicka tornerà dalla Coppa d’Africa, De Rossi potrà contare su ben 5 centrali

Gianluca Mancini abbraccia Dybala

Gianluca Mancini abbraccia Dybala (GETTY IMAGES)

09 Febbraio 2024 - 08:07

Le cose, nel calcio, possono cambiare rapidamente: soltanto un mese fa, la Roma affrontava la Cremonese con Celik e Cristante centrali difensivi, e la gara seguente contro l’Atalanta con Kristensen braccetto di destra. Scelte dettate dall’emergenza in difesa con la quale ha dovuto fare i conti Mourinho. Ora, complice il passaggio alla retroguardia a quattro attuato da De Rossi, lì dietro c’è grande abbondanza. Con Smalling recuperato e in attesa del rientro di Ndicka dalla Coppa d’Africa, il nuovo tecnico giallorosso potrà contare su cinque centrali di ruolo: oltre ai due già citati, ci sono anche Huijsen, Mancini e Llorente. Questi ultimi due sono destinati a giocare titolari contro l’Inter domani e, presumibilmente, anche contro il Feyenoord a Rotterdam: allo stato attuale, sono i più esperti e in più in forma della rosa, e per certi versi sono complementari. Entrambi marcatori puri, sanno anche impostare all’occorrenza, ma palla al piede lo spagnolo offre maggiori garanzie dell’ex atalantino.

Perciò, quando saranno tutti a disposizione, De Rossi avrà di che scegliere, ragionando di volta in volta sulle caratteristiche dell’avversario e su quelle della Roma stessa: Ndicka e Huijsen sono quelli dai piedi più educati; Mancini e soprattutto Smalling sono i più abili nell’uno contro uno e nella marcatura; Llorente offre il giusto mix tra le due doti. C’è da dire che, quando Smalling sarà completamente ristabilito e in forma, sarà difficile tenerlo fuori; e ancor più difficile sarà lasciare fuori Mancini, forse l’unico vero intoccabile del reparto, ad oggi. Quel che conta, in ogni caso, è che i due non saranno costretti a fare gli straordinari come accaduto spesso in passato: ora le alternative ci sono.

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