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Il confronto

Cambiati in meglio: da Rome a Sardar, l'attacco fa faville

Il reparto avanzato migliora: quest’anno 18 gol, 15 dalle punte di Mou

Lukaku in campo con la maglia della Roma

Lukaku in campo con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

Sergio Carloni
08 Novembre 2023 - 10:00

Dietro i 30 gol segnati dalla Roma in questa prima parte di stagione si nasconde il grande lavoro del reparto avanzato giallorosso. Una mano preziosa che, per sfortuna o per un rendimento non all’altezza, è mancata in precedenza, quando José Mourinho era già in panchina. La crescita dei giocatori offensivi è evidente ed è riscontrabile soprattutto nelle statistiche di chi ha il compito di scaraventare la palla in rete: rispetto alle passate stagioni con lo Special One alla guida dei giallorossi, infatti, l’apporto degli attaccanti in zona gol è nettamente superiore. Nelle prime 14 gare tra campionato ed Europa League sono stati 18 i timbri messi a referto dai calciatori d’attacco giallorossi; gol che hanno aiutato la squadra a risalire nei momenti difficili e a guadagnare punti utili nelle due competizioni.

Un passato meno prolifico
Nella stagione 2021-22, la prima del tecnico portoghese, la Roma ha faticato maggiormente lì davanti: durante le prime 14 partite sono stati 11 in totale i gol messi a segno dagli attaccanti. Un Abraham appena arrivato - e con qualche difficoltà di adattamento nei primi mesi nella Capitale - ed El Shaarawy, oltre a Shomurodov, Zaniolo e Carles Perez, sono stati i protagonisti giallorossi.

Un anno più tardi la storia non è cambiata. Ancora una volta, con il numero 9 quasi a secco di gol, nel 2022-23 il reparto offensivo dei giallorossi ha segnato 11 reti. A favorire la Roma, ovviamente, la presenza di Paulo Dybala (determinante sin dalle prime sfide agli ordini di Mou); un piccolo contributo è arrivato anche da parte di Shomurodov e Belotti, entrambi autori di un gol nelle prime 14 uscite stagionali.

Il Gallo ritrovato e Big Rom
Con l’arrivo di Lukaku nelle battute finali dell’ultima finestra estiva del calciomercato il peso dell’attacco è cambiato in meglio. Il belga sta letteralmente trascinando la sua nuova squadra a suon di gol: fino a oggi sono 9 le volte in cui Big Rom ha dato il suo contributo in maglia giallorossa. E, inevitabilmente, i compagni di reparto della punta ex Chelsea ne hanno beneficiato. L’esempio più facile è quello di Belotti, che in sole 8 partite ha eguagliato (e successivamente superato) il numero di gol messi a segno durante tutta la scorsa stagione (4 in totale). Dopo i primi 14 incontri del 2023-24 i giocatori d’attacco della Roma hanno segnato 18 gol: quello con il numero più alto è ovviamente il numero 90, seguito poi dal Gallo (5 timbri in totale), Dybala (a quota due, messi a segno nel 7-0 contro l’Empoli della quarta giornata), El Shaarawy e Azmoun (entrambi a 1).

Stringendo la cerchia ai soli attaccanti puri - e quindi estromettendo dalla conta ali e seconde punte - è ancora più consistente il divario tra i numeri delle passate annate e di quella attuale. Nel 2021-22 il trio di punte formato da Abraham, Shomurodov e Borja Mayoral (quest’ultimo a secco) ha segnato 5 gol nelle prime 14 presenze; un anno dopo, senza lo spagnolo e con Belotti arrivato per fare il secondo attaccante a disposizione di Mourinho, nello stesso numero di gare sono stati messi a referto 4 gol dai centravanti romanisti; quest’anno si è toccata addirittura quota 15 tra Lukaku, il Gallo e Azmoun. Tra chi ha avuto modo di spaccare le partite e di trascinare la squadra, chi ha assaporato la gioia del riscatto e chi invece si sta mettendo in mostra dopo un periodo di ambientamento, l’attacco c’è e vuole essere determinante. La speranza per Mou e per i tifosi è che nelle prossime partite il dato cresca ulteriormente.

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