ASCOLTA LA RADIO RADIO  
L'approfondimento

Un inizio da incubo

Mai fatto peggio dal 1994-95: eguagliato il record negativo del 2010-11. C'era Ranieri, sostituito da Montella a febbraio. Peggior avvio di stagione in carriera per Mou

La delusione di Mourinho dopo la sfida contro il Genoa

La delusione di Mourinho dopo la sfida contro il Genoa (GETTY IMAGES)

30 Settembre 2023 - 08:30

Nell’era dei tre punti, la Roma non era mai partita peggio di così in campionato. I 5 punti raccolti nelle prime 6 giornate dagli uomini di Mourinho i sono un record negativo nella storia del club, che eguaglia quello del 2010-11. All’epoca in panchina sedeva Claudio Ranieri e anche in quel caso arrivò una batosta, proprio come due giorni fa a Marassi: in quel caso, alla seconda giornata Totti e compagni furono travolti 5-1 dal Cagliari di Astori e Nainggolan. Perdemmo anche a Brescia e a Napoli, mentre in casa raccogliemmo due pareggi (contro Cesena e Bologna) e una vittoria di misura con l’Inter (1-0). Stesso ruolino di marcia di tredici anni fa, quindi: in quell’occasione, la Roma chiuse al sesto posto, ma a febbraio (proprio dopo un ko al Ferraris col Genoa) Ranieri si dimise e la panchina fu affidata a Montella. I giallorossi venivano dalla grande rimonta poi sfumata sull’Inter di Mourinho della stagione precedente, e l’impressione di essere alla fine di un ciclo fu poi resa ancor più netta l’estate seguente, quando Rosella Sensi vendette il club a Thomas Di Benedetto. Ora le cose sono diverse: i giallorossi (come ha ricordato Mou ai microfoni di Dazn nel post-partita di Genova) vengono da due finali europee consecutive, una delle quali vinta, e hanno una rosa di grande valore, seppur non priva di limiti. 

Certo è che i numeri parlano chiaro: nelle ultime trenta stagioni la Roma non è mai partita peggio, e in una sola circostanza ha iniziato il campionato così male. Gli unici altri precedenti che si avvicinano all’attuale rendimento deficitario sono relativi alle stagioni 1995-96 e 2008-09. Nel primo caso, la banda allenata da Carletto Mazzone raccolse 6 punti in altrettante partite (una vittoria, tre pareggi e due sconfitte), salvo poi chiudere il campionato al quinto posto, centrando la qualificazione in Coppa UEFA; merito soprattutto dell’ottimo finale di stagione, con sei successi nelle ultime otto giornate, frutto anche della voglia di rivalsa dopo la grande delusione europea contro lo Slavia Praga. Nel 2008-09, con Luciano Spalletti in panchina, la partenza fu delle peggiori, ma con due vittorie, un pareggio e due sconfitte, dopo sei turni la Roma aveva 7 punti in classifica. Anche in quel caso, i 10 punti raccolti negli ultimi 3 turni permisero ai giallorossi di qualificarsi per i preliminari della neonata Europa League. Partenze zoppicanti anche per Capello nell’anno successivo allo Scudetto, il 2001-02 (9 punti) e nella stagione dei quattro allenatori, la 2004-05, quando Voeller prima e Delneri poi raccolsero 8 punti. Gli stessi di Luis Enrique nel 2011-12, di Zeman nel 2012-13 (esonerato a febbraio e sostituito da Andreazzoli) e di Di Francesco nel 2018-19 (rimpiazzato a marzo dal Ranieri-bis). 

Il tecnico
Il pessimo rendimento avuto fin qui in Serie A rappresenta un record negativo anche per José Mourinho, che in oltre vent’anni non aveva mai raccolto così pochi punti dopo sei giornate. Nel 2015-16, quando risolse consensualmente il contratto con il Chelsea pochi giorni prima di Natale, lo “Special One” aveva sì perso tre partite di campionato (proprio come in questa stagione) ma con due vittorie e un pareggio era comunque riuscito a fare più punti (7) di quanti ne abbia attualmente la Roma. Ora dovrà far ricorso a tutto il suo carattere e alla sua sapienza tattica per invertire la rotta e risollevare le sorti di una squadra che al momento è in crisi nera. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA