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Nainggolan: "Si è parlato troppo del match con l'Atletico. Ora pensiamo al Genoa"

Il centrocampista belga si proietta verso la trasferta del Ferraris: "È una partita importante. Così uniti possiamo arrivare lontano"

La Redazione
24 Novembre 2017 - 14:38

In vista del match in programma domenica contro il Genoa, Radja Nainggolan ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le dichiarazioni del centrocampista giallorosso:

Ti hanno chiamato supereroe dopo il derby: questo rapporto ti spinge a dare sempre il massimo?
"Ho un ottimo rapporto con tutti, sanno che su di me possono contare e io posso contare su di loro. Cerco di dare il massimo per loro: questo rapporto in una squadra è una cosa ottimale."

Domenica affronterete il Genoa…
"È una partita importante. Siamo concentrati. Si è parlato troppo dopo l'Atletico, andremo lì per giocarcela come abbiamo sempre fatto."

Come ti senti fisicamente? 
"Sto bene, avevo un problema ma l'ho risolto. Ovviamente giocandoci sopra ne risento un po', ma sono pronto."

Che cosa vi ha insegnato la sconfitta di Madrid? 
"Bisogna fare i complimenti all'Atletico perché è una grande squadra. Hanno grande esperienza in Champions, se perdi lì non c'è da fare drammi. Siamo ancora in un buon momento, nel primo tempo abbiamo fatto un'ottima partita, purtroppo si può vincere, ma anche perdere. Restiamo in corsa per l'obiettivo: è un grande orgoglio per noi perché all'inizio dei gironi nessuno avrebbe scommesso che saremmo stati a questo punto."

Che cosa hai pensato dopo la rete nel derby? 
"Per me è una partita importante: fare gol nel derby è sempre piacevole, ma sono importanti tutte le partite e bisogna cercare di vincerle tutte. Ora però va dimenticato, bisogna pensare al Genoa."

La corsa dopo il gol sotto la Sud? 
"Mi è arrivata questa palla ed ho tirato, per fortuna ho segnato perché potevo darla a Florenzi, e sicuramente mi avrebbe mandato a quel paese se non avessi segnato. Sono cose che vanno provate, sono contento che abbiamo vinto, ma ripeto: bisogna pensare alle prossime partite."

Il turnover può aiutarvi per proseguire la serie positiva?
"Si, finora abbiamo fatto dei buoni risultati. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare: così uniti si può arrivare lontano, ma dovremo stare sul pezzo in ogni partita."

Vi sentite alla pari con Napoli e Juventus? 
"Non bisogna pensare a Napoli e Juventus perché abbiamo molte partite difficili e poi ci saranno gli scontri diretti. Ragioniamo partita per partita: saranno i risultati a decidere dove arriveremo.

Cosa rappresenterà per la Roma avere uno stadio di proprietà? 
"Sarebbe una bella cosa per tutti, mi auguro che si possa fare. Una società come la Roma ha bisogna di un suo stadio. Come giocatore posso solo aspettare e augurarmi che vada tutto bene.

L'Italia non parteciperà al prossimo Mondiale...
"Sarà strano senza l'Italia. Dispiace perché per me è una seconda casa: avrei fatto un po' il tifo per l'Italia perché ci sono grandi giocatori e anche miei amici. Spero di andarci io con il Belgio."

Che cosa rappresenterebbe per te giocare un Mondiale?
"Me lo auguro. Do il massimo per arrivarci: su questo fronte ho un po' di difficoltà ma sarebbe un orgoglio rappresentare il mio Paese, poi però non sono io a scegliere...".

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