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Dal campo

Allarme rosso su Dybala. Mourinho è teso: "Paulo sta male"

Le parole del tecnico giallorosso lasciano in sospeso i tifosi in vista della finalissima di Budapest. La presenza della Joya appare in forte dubbio

Paulo Dybala in panchina alla BayArena

Paulo Dybala in panchina alla BayArena (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
23 Maggio 2023 - 09:34

La spia è tornata rossa, l'allarme suona così forte quasi da doversi coprire le orecchie. "Dybala sta male". Non usa mezze misure Mourinho quando parla della situazione legata alla Joya: l'intervento di Palomino ha lasciato una tremenda eredità, ancora difficile da gestire. 

Alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, fissata per giovedì mattina, le condizioni del talento argentino saranno la vera priorità' dello staff medico. Dybala aveva partecipato alla rifinitura pre-Salernitana pensando ad una maglia da titolare per mettere un po' di preziosa benzina nelle gambe. 

Ma la caviglia ha dato nuovamente segnali contrastanti, il fastidio c'è, la voglia di rischiare assolutamente no. Per questo la sfida dell'Olimpico se l'è vista in tribuna, a Budapest non vuole affatto mancare. 
Difficile pensare di vederlo in campo sabato a Firenze, da capire nelle prossime ore quale sarà la sua gestione in vista della sfida del 31 contro il Siviglia. Da valutare anche Camara, uscito anzitempo per un fastidio al polpaccio, migliorano invece Spinazzola e Celik. 

Verso il Franchi
Un allenamento serio, lo ha definito Mourinho, preannunciando diversi cambi nella gara di sabato. La ripresa a Trigoria ci sarà giovedì, dopo ben due giorni di riposo, necessari per ricaricare le pile verso il finale di stagione. A Firenze, contro i viola di Italiano, come accaduto a Bologna, potrebbe trovare spazio tra i pali Mile Svilar. In difesa Llorente e Mancini vanno verso una maglia da titolare, da valutare la presenza di Smalling dal primo minuto. In mezzo Bove, Tahirovic e Camara rappresentano le opzioni per far riposare i titolari. Sulle fasce spazio per Missori e Zalewski, davanti un'altra chance per Solbakken.

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