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Giorni da Faraone: El Shaarawy è pronto a guidare la sua Roma

Con Dybala e Gini non al meglio, Stephan torna dal 1’ in trequarti. Affronta la squadra in cui è esploso, in attesa di discutere il rinnovo con la proprietà

Stephan El Shaarawy esulta dopo il 3-1 siglato al Feyenoord

Stephan El Shaarawy esulta dopo il 3-1 siglato al Feyenoord (GETTY IMAGES)

29 Aprile 2023 - 09:28

Quando la Roma chiama, El Shaarawy risponde presente. È così da sempre, già dalla sua prima avventura romanista, iniziata ormai più di 7 anni fa, e l’ha continuato a fare in questi due anni sotto la guida tecnica di José Mourinho. Mai - non per suoi demeriti ma per la qualità della concorrenza - considerato veramente nel gruppo dei titolari, ma sempre pronto a dare una mano a gara in corso o, quando reso necessario da esigenze di turnover o assenze, dal primo minuto.

Come oggi pomeriggio, quando alle 18 partirà da titolare in un Olimpico gremito per affrontare il Milan nello scontro diretto per la corsa al quarto posto - in questo momento condiviso dai giallorossi proprio con la formazione di Pioli a quota 56 punti - e alla prossima Champions League. Con Wijnaldum e Dybala non al meglio, infatti, lo Special One si affiderà alle giocate del Faraone per affiancare capitan Pellegrini in trequarti, alle spalle dell’unica punta Belotti. In una Roma privata della classe infinita della Joya, il rendimento offensivo dei giallorossi passerà anche, se non soprattutto, dai piedi di ElSha.

Più vicino alla porta
Partito dalla panchina lunedì sera a Bergamo, il 92 ritrova la titolarità e, a differenza delle ultime uscite, agirà più vicino alla porta. Un ruolo, quello del trequartista o seconda punta che dir si voglia, che esalta maggiormente le sue doti tecniche rispetto al compito - sempre svolto con la massima dedizione - in fascia. A testimoniarlo sono anche i numeri, che ci raccontano di come cinque dei sei gol finora realizzati in stagione dal Faraone siano arrivati quando Mourinho lo ha schierato alle spalle del centravanti. Un bottino importante, tenendo in considerazione il minutaggio non elevatissimo - nelle 36 presenze raccolte da agosto ad oggi, 20 volte Stephan si è alzato dalla panchina entrando a gara in corso -, che può risultare decisivo in un periodo, ormai purtroppo esteso, in cui le punte faticano a timbrare il cartellino. La Roma ha dimostrato di saper subire poco, la Champions passerà soprattutto dai gol realizzati ed El Shaarawy da qui a fine stagione può risultare decisivo.

Tra ieri e domani
Quella contro il Milan per il classe 1992 non sarà mai una partita come le altre. In rossonero l’attaccante si è consacrato nel calcio dei grandi, dopo quanto di buono fatto nelle giovanili del Genoa e nell’anno in Serie B al Padova. Oggi però Stephan è chiamato a fare un passo in più verso il suo domani, che potrebbe essere ancora a Trigoria. Il contratto con la Roma è in scadenza al 30 giugno, ma il suo recente rendimento sembra aver convinto la società a discutere del rinnovo, con El Shaarawy pronto a prolungare la sua avventura nella Capitale. Contro il passato per costruire il futuro: è il giorno del Faraone.

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