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Le parole

Mourinho: "Tutti hanno fatto una grande partita. Rui Patricio miracoloso"

Il tecnico portoghese alla fine del match: "Sulla squalifica non mi aspetto niente. Attendiamo il processo, voglio fare il mio lavoro in pace"

José Mourinho durante una partita della Roma

José Mourinho durante una partita della Roma (GETTY IMAGES)

La Redazione
05 Marzo 2023 - 23:09

La Roma vince 1-0 contro la Juventus grazie al gol di Mancini nel secondo tempo. I giallorossi adesso agganciano il quarto posto in classifica, ad un punto dalla Lazio e 3 dall'Inter. Al termine della partita ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn.

Partita di squadra, l'atteggiamento ha fatto la differenza?
"Sì, per questo faccio ancora fatica ad accettare la partita di Cremona, perché non siamo la squadra più brava del mondo e dobbiamo sempre dare tutto per portare a casa il risultato ma non ho ancora processato il risultato contro la Cremonese".

Ci dice perchè non ha schierato una punta di peso? Questo ha fatto vincere la Roma?
"No, abbiamo vinto perchè tutti hanno fatto una grande partita con il giusto atteggiamento. Sappiamo che quando la Juve compatta il suo blocco è difficile da segnare. Noi non segniamo molto, avevamo bisogno di tenere più la palla, non dovevamo farli ripartire perchè sono pericolosi. Abbiamo difeso abbastanza bene poi abbiamo avuto Rui che ha fatto qualche miracolo".

C'è stato un bell'abbraccio con Allegri.
"Noi parliamo tantissimo via SMS, abbiamo un grande rapporto da anni. Devo rispettare la sua tristezza e la sua frustrazione, posso dire che mi piace tanto la sua squadra, con una penalizzazione di 15 punti ti minaccia".

Ci può stare tra le prime 4 la Roma?
"Dobbiamo essere consapevoli dei nostri limiti. Noi giochiamo per nasconderli e per portare a casa il risultato. Quando non siamo al 100% soffriamo. In partite isolate siamo capaci di portare risultati contro le top del campionato, come la Juve senza infortuni".

La Juve è pentita di non avere Dybala?
"Per noi è super importante, io non voglio parlare di questo. Loro non hanno bisogno di grandi giocatori perché sono pieni di grandi giocatori"

In Europa League si può fare il cammino dello scorso anno?
"Il livello della Conference dello scorso anno era molto più alto dello scorso anno, ma se guardi l'Europa League sembra la Champions. Bisogna fare passo passo, loro hanno giocato di venerdì noi di domenica. Dobbiamo avere l'atteggiamento giusto, sono due partite e vediamo cosa si può fare".

Domenica si aspetta di essere in panchina?
"Io non mi aspetto nulla, c'è un processo e aspetto che finisca. Ripeto quello che ho detto, voglio fare il mio lavoro in pace".

Mourinho in conferenza stampa

Ci spiega la scelta iniziale di tenere fuori Abraham?
"C'era un piano di gioco che non so se avete avuto l'opportunità di vedere, ma al minuto 50 sullo 0-0 Tammy stava entrando. Giocando Bremer nella difesa a tre, è un giocatore difficile da battere. Abbiamo cercato di giocare senza giocatore centrale, abbiamo avuto una buona superiorità di numeri a centrocampo, con Lorenzo, Cristante e Matic. Non volevamo pressare loro troppo, lasciandoli giocare, compattando il blocco. Dopo l'inizio del secondo tempo abbiamo cercato di cambiare le dinamiche con Bremer a destra e dovevamo pressare Bonucci. Il gol ha cambiato la storia, Max ha cambiato posizionamenti, è stata una lotta difficile, abbiamo portato il risultato a casa, dopo il disastro di Cremona era molto difficile".

Come spiega questo cambiamento di atteggiamento?
"Magari è anche un po' di DNA del club. Ci sono delle cose più difficili da assimilare e da cambiare. Ci sono dei club in cui sei obbligato a vincere ogni partita. Ho vinto il campionato con 100 punti e ne ho perso uno con più di 90. Le squadre che giocano per vincere campionati, con obiettivi precisi, devono vincere vincere vincere. Se perdono o pareggiano è perché non c'è un percorso intoccabile, ma come testa, come mentalità, giocare sempre ad altissimi livelli. Quello che definisce il carattere grandioso dei ragazzi, di gente buona, che vuole fare bene, che soffre quando non fa bene, è una squadra che non vive tranquillamente dopo disastri come Cremona. Ha vissuto tre giorni di sofferenza e di preparazione per gare come questa. Complimenti ai ragazzi, hanno fatto questo salto dopo una partita dove non siamo stati lì".

Gran gol di Mancini, che sta avanzando di più, mentre lo scorso anno lo faceva Ibanez. Avete preparato la squadra così o sono cose che capitano in campo?
"È un fatto naturale del giocatore. Ieri ho visto squadre di Premier che giocavano a 5, noi cerchiamo di giocare a 3. Mancini sta in un momento molto buono, fisicamente, tecnicamente. Ha fatto qualche cross importante, un po' come la Juve con Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra, loro erano terzini a 4. Questo tipo di qualità dei giocatori aggiunge qualcosa in più. In una partita come questa non ti aspetti di vincere con un gol come questo di Mancini. È importante averlo fatto e aver compensato i tre punti persi martedì prossimo".

Le due immagini della gara sono Matic e la difesa dei compagni tra loro.
"La squadra è stata squadra, anche Pellegrini si è abbassato dentro l'area di rigore per fermare Di Maria. Belotti e Tammy hanno lavorato negli ultimi minuti. Tutti hanno fatto uno sforzo extra, non serve solo contro la Juve ma anche contro le altre squadre. Tutti i punti sono importanti. Era una partita pericolosa, perché per come gioca la Juventus, se la Juve vince qui va a -6 e senti il loro respiro. Era molto importante vincere e andare a +12, ora anziché guardare dietro possiamo guardare verso l'alto, a quelle che ci stanno davanti".

Mourinho ai microfoni della Roma

"Perché non a Cremona? Non l'ho ancora digerita bene. Però oggi si puuò solo parlare bene dei ragazzi e del pubblico. Squadra, empatia, spirito, sofferenza, organizzazione, intelligenza tattica. Se qualcuno dice che Rui Patricio ha fatto il miracolo, è un giocatore della Roma, è lì per questo. Per me è una vittoria meritata. Sono molto contento".

Contento per il gol di Mancini?
"Mancini merita tanto questo gol. Sta facendo una stagione di grandissimo livello. È cresciuto come giocatore, come uomo. È cresciuto come intelligenza in campo. L'anno scorso 13-14 gialli, quest'anno 4. Quest'anno è attento, pulito, serio. Sono molto contento. Non è un caso isolato, tutti i giocatori - a modo loro - hanno fatto la giusta partita".

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