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Le parole

Cremonese-Roma, Mourinho: "La scusa della stanchezza non esiste"

Il tecnico portoghese: "Non meritavamo di vincere ma nemmeno di perdere. Sono emozionale ma non pazzo, per avere una reazione come la mia è perché qualcosa è successo"

José Mourinho

José Mourinho (GETTY IMAGES)

La Redazione
28 Febbraio 2023 - 20:49

José Mourinho ha parlato al termine di Cremonese-Roma ai microfoni di Dazn, ecco le parole del tecnico portoghese.

Un altra sconfitta con la Cremonese, due occasioni concesse sono state fatali, un po' di stanchezza?
"La scusa della stanchezza non esiste, abbiamo giocato giovedì e martedì. Un po' sfortunati nel senso di aver concesso due gol con una palla e mezzo. C'è stata mancanza di intesità e di voglia di entrare e chiudere subito la partita. Sembrava che una squadra volesse più dell'altra, anche se non è vero. La sensazione è che una squadra si stesse giocando la partita della vita e l’altra no. Abbiamo pagato un prezzo troppo alto, non meritavamo né di vincere né di perdere. Per la ripresa che abbiamo giocato, per la maggiore mobilità mostrata, sicuramente abbiamo pensato che poteva arrivare la vittoria. C’è stata la situazione del rigore e abbiamo perso la partita, non penso che meritiamo di vincere ma nemmeno di perdere”

Cos’è successo con Serra in occasione dell'espulsione?
“Tu mi conosci da un anno e mezzo, chi mi conosce da tanto mi conosce. Sono emozionale ma non sono pazzo, per avere una reazione così è perché qualcosa è successo. Devo capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale, Piccinini mi ha dato il rosso perché il quarto arbitro gli ha detto di darmi il rosso, ma il quarto arbitro non ha l’onestà di dire come mi ha trattato e quello che mi ha detto, così c’è stata la mia reazione. Voglio capire se ci sia l’audio di quello che mi ha detto, non voglio entrare nella cosa che lui è di Torino e noi giocheremo con la Juventus e io non ci sarò. Per la prima volta il quarto arbitro ha parlato con me in maniera ingiustificabile, sono andato nello spogliatoio dell’arbitro dopo il match e ho avuto la fortuna che Piccinini fosse il quarto arbitro in un’altra gara che avevo preso il rosso, Piccinini mi ha visto che ho chiesto tante scuse perché ho parlato in maniera inopportuna, però ho detto al quarto arbitro di dire cosa avesse fatto. Peccato abbia avuto un vuoto di memoria.. In area tecnica succede che il quarto arbitro dica al mister di stare tranquillo o di bere acqua, però preferirei che l’audio venisse mostrato pubblicamente”.

I cambi? Ora c'è anche una panchina importante, ha risposto?
“C’era materiale umano in panchina per fare dei cambi, abbiamo cambiato la struttura, poi abbiamo visto che c’era un attaccante in meno e abbiamo cambiato di nuovo la struttura. Penso che la sensazione era che sarebbe finita 1-1 o 1-2, quella era la sensazione ma è finita diversamente”.

Il mese di marzo vedrà molte partite complicate. Questa gara lascerà molte scorie?
“L’ultima cosa che ho detto ai miei prima di giocare è stata quella di immaginare che questa fosse l’ultima gara di campionato, come se avessimo affrontato tutte le big. Ho detto che se avessimo perso saremmo andati in Europa League così come se avessimo pareggiato, poi ho detto che se avessimo vinto saremmo andati in Champions, ma non è così”.

La Champions comunque è alla portata, no?
“Non abbiamo questo obiettivo, non penso alla Champions, penso ormai alla prossima partita. Non riesco in questo momento a lasciare questa partita indietro, c’è frustrazione e la frustrazione obbliga un'analisi. Ho sempre fatto questo, ho sempre fatto autocritica. Peccato sia accaduto questo con Serra, come persona lo rispetto tanto come rispetta a me”.

 

Mourinho in conferenza stampa

Si aspettava una Cremonese così organizzata?
"Non sono proprio contento, penso che ci siamo creati dei problemi da soli. Giusto dare credito alla Cremonese, ma preferisco dire che non abbiamo fatto bene noi, nel primo tempo l'intensità era bassa, l'organizzazione poca e non c'era niente di quanto preparato. Un po' di anarchia nei confronti dei movimenti preparati per uscire e non li abbiamo fatti. Per me siamo stati noi a non giocare un buon primo tempo. Nella ripresa è andata meglio, ma insufficiente per vincerla. Secondo me fra il lavoro, lo sforzo della Cremonese da una parte e dall'altro quello che abbiamo fatto nel secondo tempo penso che il pareggio sarebbe stato il risultato giusto. Complimenti alla Cremonese".

Come giudica l'esordio di Wijnaldum? Cosa le ha detto Serra?
"Gini secondo me ha fatto bene, una partita positiva anche nel primo tempo quando il gioco davanti a lui era disordinato. Nel secondo tempo in una situazione normale dove non avrei dovuto fare tanti cambi presto lo avrei cambiato, però le circostanze della gara hanno fatto sì che giocasse 90' che per lui è un bene. Cosa mi ha detto Serra? Lui ha un problema di memoria, sono andato nello spogliatoio subito al termine della gara e ho avuto la fortuna che Piccinini fosse il quarto uomo e l'ultima volta che ho preso un rosso lui sapeva cosa avevo fatto dopo che l'avevo preso all'Olimpico. Sono andato nello spogliatoio 5 minuti dopo la partita e ho chiesto cinquanta volte scusa all'arbitro perché le mie parole hanno meritatamente portato all'espulsione e non ne ero orgoglioso. Piccinini era là e oggi era qui. Io sono sempre stato emozionale, però pazzo no. Ma la reazione che ho avuto è perchè qualcosa di grave è successo, però se lui dice all'arbitro quello che mi ha detto nel modo in cui me l'ha detto sarebbe lui a dover andare via. È un bugiardo, così prendo io il rosso e oggi non so neanche processare questa cosa, per me è più facile essere espulso "bene" e chiedere scusa, prendere la squalifica e fare mea culpa. Ma quello che è successo oggi mi capita per la prima volta, voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale. Per me è difficile stare fuori contro la Juventus, Serra è di Torino ma non penso che ci sia qualcosa in mezzo. Se il prossimo fine settimana però facessi l'arbitro in Serie A che in una grande partita come Fiorentina-Milan, o si va in Primavera, se io sono fuori e io dentro non sarò capace di processare questa cosa. Voglio sapere se posso fare qualcosa dal punto di vista legale perché oggi quello che mi ha detto Piccinini, che in parte è vero, so che non lo è. Poi quando sono andato negli spogliatoio lui ha un problema di memoria e si è dimenticato di quello che ha detto. È una situazione personale mia, la cosa importante di oggi è che abbiamo perso, non meritatamente ma sicuramente senza meritare di vincere".

Quando è accaduto questo episodio?
"Era una normale azione di gioco, quando l'arbitro ti dice "Tranquillo mister, vai in panchina" Purtroppo poi è successo quello che è successo ed è così, nello spogliatoio di Piccinini loro mi hanno detto che non c'è la registrazione delle parole per il quarto arbitro. Voglio capire se è vero o non è vero e se i signori della Procura che stanno ovunque e sentono tutto ovunque hanno capito qualcosa".

 

Mourinho ai microfoni del club

"Non meritavamo di vincere. Per farlo devi entrare e uscire dalla gara nello stesso modo, devi entrare bene e uscire bene, non mi è piaciuto il nostro atteggiamento, la leggerezza del primo tempo. Mi è piaciuta la reazione, la voglia di vincere. La sconfitta è troppo pesante, ma non abbiamo fatto il sufficiente per vincere".

Si è parlato molto dell'espulsione. Ci ha colpito il fatto che lei abbia parlato di una mancanza di rispetto.
"Ho cercato di spiegare con più dettagli alla stampa, ma voglio sapere se si può fare qualcosa dal punto di vista legale perché l'arbitro è un'autorità in una gara di calcio e deve rispettare gli altri. Molte volte, quando non ho rispettato un'autorità, ho pagato: non sono andato in campo o nello spogliatoio. Quello che è successo contro la Cremonese non è mai successo nella mia carriera".

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