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corsi e ricorsi

Il mercato speziato, quanti intrecci tra la Roma e i liguri

Da Zaniolo a Verde passando per Sadiq e Okaka fino ad arrivare ai gemelli Ricci. Il doppio filo conduttore che ha unito il Golfo dei Poeti alla Capitale

Daniele Verde in azione contro la Roma

Daniele Verde in azione contro la Roma

Luca Ascione
21 Gennaio 2023 - 09:44

Tra Roma e Spezia c’è da tempo una storia di numerosi calciatori, provenienti soprattutto dai rispettivi settori giovanili, che nel corso della propria carriera hanno vestito le maglie di entrambe le squadre. Dal momento in cui la società ligure si è definitivamente risollevata dal fallimento del 2008 ed è tornata a competere stabilmente in Serie B nel 2011, svariate sono state le trattative tra i due club  e altrettanti i giocatori che direttamente o no, si sono trasferiti da una città all’altra.

Stefano Okaka se lo ricorderanno bene i tifosi giallorossi per il gol decisivo contro il Siena di tacco, un giorno prima della partenza con destinazione Fulham. Quelli bianconeri  lo hanno visto giocare all’Alberto Picco nella stagione 2013-14, condita da sette reti al suo attivo. Per gli spezzini sono indelebili le prestazioni da capitano nel Golfo dei Poeti di Marco Sansovini, attaccante classe 1980 che forse i tifosi giallorossi non ricordano essere cresciuto nei campi di Trigoria. Mentre Sansovini vestiva la maglia della Primavera della Roma, ad allenare la prima squadra c’era Zdenek Zeman, tecnico che ha potuto ritrovare al Pescara nella stagione 2011-2012 quando giocandosi il posto con un’altro prodotto del settore giovanile romanista - Gianluca Caprari - ha completato il tridente delle meraviglie insieme a Insigne e Immobile valso la massima serie.

Significativa invece la presenza romanista nella formazione che guidata da Vincenzo Italiano è riuscita nell’impresa storica della promozione in serie A nella stagione 2019-20, scaglionata dallo stop dei campionati causa Covid: nell’organico di quella squadra erano presenti i gemelli Matteo e Federico Ricci, partecipi con la Roma del ritiro di Riscone di Brunico sotto la gestione Rudi Garcia, oltre che Elio Capradossi e Riccardo Marchizza, entrambi Campioni d’Italia con la Primavera di Alberto De Rossi nel 2016, ultimo campionato di categoria vinto dalla società giallorossa. A fare il percorso inverso invece i due calciatori nigeriani Sadiq e Nura, cresciuti nella Football College Abuja, accademia fondata dall’imprenditore ed ex patron ligure Gabriele Volpi e acquistati dalla Roma nel 2015, dopo che i due si misero in mostra proprio in un quarto di finale del campionato Primavera dello Spezia contro i giallorossi. Il mister De Rossi nel post partita ne parlò in termini lusinghieri e a fine stagione i due si accasarono a Trigoria. Del primo, arrivato nella Capitale dopo i 26 gol segnati nel campionato precedente, si ricordano le due reti messe a referto contro Genoa e Chievo in serie A con la formazione guidata da Rudi Garcia, poco prima dell’esonero del francese che ne compromise l’utilizzo da parte del futuro allenatore Spalletti. Ora l’attaccante classe ’97, esploso in Spagna all’Almeria, milita in Liga con la Real Sociedad. Della carriera del secondo, promettente esterno destro, purtroppo si ricorda il prematuro ritiro causato da problemi di natura cardiaca. 

Un protagonista di quella partita delle “Final Eight” di Primavera tra Roma e Spezia, in gol per il parziale 1-0 giallorosso, fu Daniele Verde che invece nella Capitale ci è cresciuto calcisticamente sotto gli insegnamenti di Vincenzo Montella, suo allenatore nei Giovanissimi, e di Alberto De Rossi. Il dieci spezzino rispetto ai due nigeriani ha percorso una strada opposta ed è riuscito a esordire in Serie A con la Roma nel 2015. Dopo vari trasferimenti in giro per l’Europa è approdato allo Spezia e durante i vari incroci con la Roma non ha perso l’occasione per colpire la sua ex squadra.

La tradizione dei buoni rapporti tra le due società è stata confermata dal trasferimento che ha portato tre anni fa i due classe 2006 Mattia Mannini e Matteo Plaia nel settore giovanile capitolino. Mattia ha firmato di recente il primo contratto da professionista con la Roma. Cresciuto nello Spezia, in giallorosso ha presto bruciato le tappe  anche con la Nazionale tanto da essere convocato dal CT Roberto Mancini per lo stage di Coverciano a dicembre. Nella scorsa stagione è stato invece il turno di Suf Podgoreanu, passato allo Spezia dall’Under 19 romanista per 500.000 euro. Al già nutrito gruppo di calciatori che hanno vestito la maglia di entrambe le squadre che si affronteranno domani al Picco per l’ultima giornata del girone di andata, si uniscono Edoardo Soleri e Arturo Calabresi, che nella Primavera giallorossa erano tra gli altri compagni di Lorenzo Pellegrini. Infine Nicolò Zaniolo, colui che con la gara di domani sarebbe potuto tornare nella città in cui è cresciuto calcisticamente, ma che le vicissitudini degli ultimi giorni non renderanno partecipe dell’incontro. Nicolò nella ex squadra del padre Igor ha giocato solamente da piccolissimo prima del fallimento nel 2008, per poi ripartire dal Canaletto Sepor e finire alla Roma nell’affare Nainggolan del 2018, dopo aver fatto la gavetta nei vivai di Genoa, Fiorentina e Inter. 

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