AS Roma

Termina con una vittoria il 2022 giallorosso: testa all'anno nuovo

Viterbese battuta 3-1 nell’ultima amichevole. In gol Pellegrini, Zaniolo e Abraham. Aspettando Dybala. Si riparte nel 2023: domani la ripresa, obiettivo Bologna

Zaniolo e Pellegrini esultano insieme

Zaniolo e Pellegrini esultano insieme (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
31 Dicembre 2022 - 07:30

Arrivederci a Capodanno. La Roma ha chiuso ieri il suo 2022 e lo ha fatto sul campo del “Fulvio Bernardini” di Trigoria con l’ultimo test match prima della sfida contro il Bologna, che segnerà il ritorno in campionato il prossimo 4 gennaio allo Stadio Olimpico. La squadra di Mourinho è scesa in campo ieri mattina alle 11.30 per sfidare la Viterbese, formazione che milita in Serie C e allenata da Emanuele Pesoli: un’amichevole (disputata a porte chiuse e preceduta da un minuto di silenzio in memoria di Pelé) che lo Special One ha utilizzato per fare qualche esperimento soprattutto davanti e che la Roma ha vinto col risultato di 3-1 grazie alle reti di Pellegrini, Zaniolo e Abraham. Inizialmente da centravanti c’era il numero 22, supportato dal Capitano e da El Shaarawy, che il tecnico sta spesso provando sia sull’esterno sia come soluzione sulla trequarti, mentre il numero 9 è entrato a gara in corso pur riuscendo a lasciare il segno. Spazio da titolare al giovane Tahirovic, qualche minuto per il polacco 2004 Majchrzak e per Karsdorp e gloria anche per Svilar che, subentrato a Rui Patricio, ha parato un rigore nel finale di partita. Chi è stato poco o per niente impegnato contro la Viterbese è poi sceso in campo anche in una sfida in famiglia contro la Primavera di mister Guidi, a confermare come Mourinho voglia tenere i ritmi alti in vista del Bologna. Dybala ha lavorato individualmente, ma coi rossoblù ci sarà e potrà essere un’occasione per rivedere in campo i “Fab Four” giallorossi: mentre il 21 scalpita (come dimostrano anche i suoi commenti sui social sotto ai post del profilo ufficiale del club) per tornare in campo dopo il trionfo al Mondiale in Qatar, gli altri tre del quartetto di qualità del pacchetto offensivo romanista (Pellegrini-Zaniolo-Abraham) stanno ritrovando la forma e il feeling con il gol, come dimostra anche il risultato della sfida di ieri. Chiaramente si tratta di amichevoli e di avversari ben diversi, ma sono comunque segnali importanti di una squadra che vuole ripartire e di alcuni singoli che vogliono uscire da momenti tutt’altro che brillanti: anche da loro dipenderà il nuovo anno della Roma, tra un quarto posto da acciuffare in Serie A e un’Europa League da portare avanti il più possibile.

Il 2022 è stato l’anno della Conference vinta a Tirana, dei sold out infiniti all’Olimpico e delle ambizioni ritrovate, ma anche quello di una serie di infortuni che ha reso impossibile vedere con continuità la rosa immaginata da Tiago Pinto e Mourinho nel corso della passata estate, un discorso che vale per la Joya e gli altri attaccanti, ma anche (e forse soprattutto) per Wijnaldum, che sta continuando il suo lavoro individuale e nel 2023 sarà una risorsa in più per il centrocampo giallorosso. Un nuovo anno per consolidare le certezze (come lo schieramento con la difesa a tre), sfruttare le nuove risorse (Solbakken a oggi l’unica sicura) e mettere alla prova una preparazione tutta nuova, resa necessaria dall’insolito Mondiale invernale. Ci si rivede a Capodanno (ripresa nel pomeriggio), con la testa già al Bologna e una stagione tutta da scrivere.

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