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Il futuro

Zaniolo: due mesi per il nuovo contratto

Ancora non c’è stata la convocazione del procuratore di Nicolò a Trigoria. Il ventidue aspetta ma spera di chiudere il tutto in 60 giorni

Nicolò Zaniolo in azione contro lo Yokohama Marinos

Nicolò Zaniolo in azione contro lo Yokohama Marinos ((As Roma via Getty Images))

01 Dicembre 2022 - 07:00

Il telefono tace. Almeno quello di Claudio Vigorelli, procuratore di Nicolò Zaniolo. Il quale dopo il rientro della Roma dal Giappone, era convinto che sarebbe stato convocato a Trigoria a breve giro di posta. Non è successo ancora. Forse perché il jet leg costringe Pinto a notti insonni e telefonare alle tre-quattro di mattina giustamente gli deve sembrare inopportuno e maleducato. Ma al di là di facili e banali battute, sta di fatto che la problematica del rinnovo e adeguamento contrattuale del ventidue, non è stata ancora affrontata nel dettaglio. Che vuole dire mettere sul piatto le cifre di un’offerta e dall’altra parte quelle della richiesta. Intanto il tempo passa. Il contratto di Zaniolo scadrà tra diciannove mesi con la conseguenza, giorno dopo giorno, di un valore del cartellino che progressivamente va a scendere con l’avvicinarsi della data di scadenza (trenta giugno 2024). 

Logica vorrebbe che la Roma, al di là delle cifre che vorrà offrire, in qualche misura accelerasse i tempi di una trattativa che su organi di stampa, tv, radio e siti internet, di fatto sarebbe dovuta cominciare già da oltre un anno. Esagerato, ma ora si sta rischiando l’opposto, ovvero aspettare troppo con la conseguenza di avere sempre meno forza contrattuale. Da tempo, peraltro, la controparte ha mandato segnali di essere pronta a discutere il rinnovo con la massima disponibilità forte del ritrovato feeling del giocatore con l’ambiente. E per questa ragione, almeno per quello che ci risulta, l’entourage zaniolano sta vivendo la situazione con un certo stupore, non riuscendo a capacitarsi della mancanza di una convocazione per chiudere la trattativa nei prossimi due mesi.

Dopo per la Roma probabilmente tutto diventerebbe più difficile, compresa un’eventuale cessione del cartellino che il prossimo giugno varrebbe meno della metà dei 60 milioni richiesti (in teoria) l’estate scorsa, cifra peraltro a cui nessun eventuale acquirente si è mai avvicinata, a partire dalla Juve. Secondo qualcuno, oltretutto, non più tardi di quattro giorni fa, la storia vecchia signora-Zaniolo non era ancora finita, per poi scoprire il giorno dopo che era la Juve a essere finita nei guai.

Volendo fare una previsione, noi rimaniamo convinti che in questo mese di dicembre andrà in scena il primo, autentico, incontro tra Pinto e Vigorelli. I due hanno ottimi rapporti (il procuratore cura gli interessi anche di diversi ragazzi del settore giovanile), in questi mesi hanno avuto ripetuti contatti telefonici, ma di fatto l’argomento contratto di Zaniolo non è mai stato preso di petto. Al punto che i numeri della trattativa filtrati fino a oggi, sono conseguenza di confidenze tutte da verificare. I numeri sussurati ci hanno fatto capire, oltre a una certa delusione per il fatto che la Roma ha preferito affrontare altri rinnovi, che la richiesta economica del giocatoresarà una cifra con il quattro (milioni) davanti, quattro ovviamente da intendersi netti, più una serie di variegati bonus tutti da concordare.

La risposta della Roma, pure questa tutta da verificare, è che l’offerta non sarà troppo superiore ai tre milioni netti più una serie di bonus più o meno facili da centrare. La distanza, insomma, ci sarebbe e neppure troppo piccola (diciamo intorno al milione di euro netto a stagione che bisogna moltiplicare per i cinque anni di contratto), ma in realtà ci sarebbe una base concreta per trovare un accordo a metà strada. La chiave che potrebbe ulteriormente facilitare la trattativa, quando le parti si incontreranno, è quella dell’eventuale inserimento di una clausola rescissoria che consentisse al giocatore di liberarsi a fronte di una cifra messa nero su bianco. In questo caso la Roma la vorrebbe piuttosto alta, ma questo significherebbe anche dover alzare l’offerta per lo stipendio del giocatore. Sarà, insomma, un gioco di delicati equilibri. I prossimi due mesi saranno decisivi in questo senso. Nel frattempo gli eventuali estimatori del ventidue, si sono messi alla finestra. In particolare, ci permettiamo di dire, soprattutto il Milan che se dovesse cedere Leao, ha individuato in Zaniolo uno dei giocatori con cui sostituirlo. 

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