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Belotti scalda i motori in vista dell'Europa League

Il Gallo si candida per il match in Bulgaria. Se giocasse dall’inizio, sarebbe l’esordio da titolare. Non grave la noia alla spalla di Abraham, ma riposerà

Belotti in azione contro l'Udinese

Belotti in azione contro l'Udinese (As Roma via Getty Images)

07 Settembre 2022 - 08:00

Uno scampolo di partita contro il Monza, tanto per assaggiare il boato dell’Olimpico. Poi l’intera ripresa della sciagurata trasferta di Udine. Andrea Belotti ha cominciato a mettere minuti nelle gambe anche in giallorosso e adesso è pronto per andare in campo fin dal fischio d’inizio. Può riuscirci nel debutto stagionale europeo della Roma, domani sul campo del Ludogorets. Certo, l’ultima parola spetta a José Mourinho. Ma la piccola noia alla spalla che ha fermato Abraham sul finire della gara disputata in Friuli tiene alte le quotazioni del Gallo fin dal primo minuto.

Non solo. In questo primissimo scorcio di stagione i giallorossi sono già alle prese con diverse presenze in infermeria, in particolar modo nel reparto offensivo, dove prima di Tammy si sono fermati anche Zaniolo (sempre per un problema alla spalla, ma più serio rispetto a quello dell’inglese, tanto che il numero 22 rientrerà dopo la sosta) ed El Shaarawy (il Faraone è alle prese con un fastidio alla coscia destra), che come Nicolò sarà costretto a saltare i prossimi quattro impegni che chiuderanno il primo mini-ciclo. Come contraltare, l’infortunio di Abraham si è rivelato subito meno grave di quanto potesse sembrare quando è uscito dal campo della Dacia Arena. Il centravanti della selezione di Southgate (presente in tribuna a Udine) nemmeno è stato costretto a sottoporsi a esami strumentali più approfonditi e il suo fastidio sembra già riassorbito. Nel gruppo che partirà alla volta della Bulgaria oggi nel primissimo pomeriggio ci sarà quindi anche lui.

 Ma da qui ai prossimi dieci giorni la squadra di Mou sarà chiamata a giocare quattro partite: quella imminente contro il Ludogorets; poi la terza trasferta consecutiva sul campo dell’Empoli, questa volta in campionato, lunedì prossimo; tre giorni dopo di nuovo in Europa League, in casa con l’Helsinki; per finire ancora all’Olimpico, quando ospiterà l’Atalanta per l’ultima sfida di Serie A precedente la sosta per le nazionali. Un piccolo tour de force che impone qualche modifica alla formazione, che peraltro nell’ultimo match è stata tutt’altro che brillante. Cambierà qualcosa anche in mezzo al campo, dove la coppia formata da Matic e Cristante ha faticato non poco a reggere il dinamismo dei dirimpettai bianconeri domenica scorsa. Almeno uno dei due col Ludogorets potrebbe cominciare in panchina, facendo spazio a Camara. Più complicato l’arretramento di Pellegrini per le diverse assenze davanti, a meno che lo Special One non faccia ricorso a entrambi i suoi centravanti con Dybala alle spalle, soluzione che dall’inizio pare difficile. Anche sulle fasce è atteso almeno un cambio: al di là dell’errore che ha causato lo 0-1, Karsdorp non sta vivendo il suo momento migliore. Col Monza non ha giocato e a Torino si è preso la reprimenda del tecnico dopo l’ennesimo passaggio sbagliato, con tanto di sostituzione. Celik è allertato. Discorso simile sul versante opposto per Spinazzola, che ha sofferto oltremodo Pereyra e può lasciare spazio a Zalewski. Scelte quasi obbligate dietro, dove il ko di Kumbulla lascia tre soli centrali di ruolo. L’alternativa ai titolari consiste in Viña braccino a sinistra o nello spostamento di uno dei due mediani in mezzo. A dirigere il match è stato designato l’inglese Pawson, che ha già arbitrato una volta la Roma, sempre in Europa League, nella partita giocata all’Olimpico col Wolfsberger il 12 dicembre 2019 e finita 2-2. Ma di quella squadra sono rimasti solo tre giocatori.

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