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All'Estadio Algarve

Sporting-Roma: Dybala sarà in tribuna e vedrà giocare i compagni

Alle 21 l'amichevole con i portoghesi: il test più duro del ritiro. Gli occhi saranno tutti per il nuovo acquisto in tribuna: per lui primo allenamento oggi alle 10:30

Paulo Dybala all'arrivo a Faro

Paulo Dybala all'arrivo a Faro

19 Luglio 2022 - 13:01

Dal nostro inviato ad Albufeira Francesco Oddi

Sarà il test più probante del ritiro quello di stasera, alle ore 20 portoghesi (le 21 in Italia, diretta su Dazn), contro lo Sporting Clube de Portugal, in Italia meglio noto come Sporting Lisbona, tanto che - unica delle 4 partite in programma nella terra di Mourinho - non si giocherà nel piccolo Estadio Municipal de Albufeira, ma a una ventina di chilometri, nel ben più capiente Estádio Algarve di Faro, costruito per gli Europei del 2004 e capace di contenere 30.000 spettatori. Eppure è facile immaginare che l’attenzione sarà più sulla tribuna che sul campo, per poter vedere il giocatore più conteso dell’estate con la divisa sociale giallorossa. Per la tenuta di gioco bisognerà attendere, perché il ragazzo finora si è allenato da solo, questa mattina intorno alle 10.30 ha lavorato individualmente per un'ora e mezza sotto gli occhi di Mourinho e non potrà essere al livello dei compagni, oltre al fatto che il contratto non è stato ancora ufficializzato e depositato. Non è escluso che la società, per tenerlo un po’ al riparo dalla pressione, possa chiedere il permesso di farlo sedere vicino ai compagni in panchina, anche se non finirà in distinta: contro il Sunderland erano state messe delle sedie sulla pista d’atletica per i giocatori che Mourinho non aveva convocato, quelli rientrati dopo il supplemento di ferie post impegni con le nazionali. Stasera ci saranno, e dal primo minuto: molti di loro, del resto, erano partiti dall’inizio già sabato scorso, con la Portimonense, nella gara decisa dalle reti del ventenne Tripi e da Zaniolo, apparso in forma smagliante (aveva segnato anche contro il Sunderland, dopo aver colpito un palo interno). L’affare Dybala per un giorno gli ha tolto le prime pagine dei giornali sportivi, e di certo non sarà un male: già dopo l’ultima gara, del resto, il numero 22 si era concesso ai tifosi che lo aspettavano fuori dallo stadio, e se non era sereno, è stato molto bravo a far finta di esserlo.

Non ha segnato Tammy Abraham, nell’ultima gara, con tutto che una percussione di Zalewski gli aveva dato la possibilità di provarci dal dischetto, nel finale, a 2-0 già aquisito: portiere spiazzato ma palla alta. E non aveva segnato neppure Lorenzo Pellegrini, che pure era stato autore di un gran primo tempo, prima di lasciare la trequarti a Carles Perez. Ci riproveranno oggi, contro una grande del calcio portoghese, che lo scorso anno ha chiuso al secondo posto (anche se con un certo distacco dal Porto campione, 85 punti contro 91, terzo il Benfica a 74), qualificandosi per la fase a gironi della Champions League. Un bel test per la difesa a tre che Mourinho sta continuando a provare in questo ritiro portoghese (ma con una leggera variante rispetto ad alcune fasi della scorsa stagione, la seconda punta invece del secondo trequartista), smentendo quanti ipotizzavano un suo ritorno al ben più amato 4-2-3-1. Sarà la gara del cuore per Rui Patricio, che con lo Sporting ha giocato dai 12 ai 30 anni.

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