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L'analisi

Primavera, chi resta: da Faticanti a Cherubini

Meno cambiamenti rispetto alla difesa. Possono rimanere come fuoriquota gli svedesi Tahirovic e Voelkerling. Volpato è un rebus: ha bisogno di stare coi grandi

Giacomo Faticanti nella finale scudetto Primavera con l'Inter (Getty Images)

Giacomo Faticanti nella finale scudetto Primavera con l'Inter (Getty Images)

08 Giugno 2022 - 07:57

Sono giorni di attesa per la Roma Primavera, dopo la settimana scorsa, in cui si è concluso il campionato con la finale persa con l'Inter, e soprattutto la quasi ventennale gestione di Alberto De Rossi, con l'annuncio di Federico Guidi, che dopo aver fatto tutta la trafila giovanile tra Empoli e Fiorentina (dove ha lavorato con l'attuale responsabile giallorosso, Vincenzo Vergine, suo grande sponsor), ha fatto due anni con le nazionali giovanili, e tre in serie C, tra Gubbio, Casertana e Teramo. Si è chiuso il ciclo dei classe 2002, che porterà a un inevitabile ringiovanimento della difesa (lasceranno Tripi, Morichelli, Ndiayè, Vicario e Feratovic): tra centrocampo e attacco nessuno sarà costretto a lasciare per limiti di età, anche se i 2003 saranno utilizzabili solamente come fuoriquota, e non potranno rimanere tutti. Andiamo a vedere la situazione in questi due reparti, dopo aver già analizzato quella di portieri, difensori centrali ed esterni.

Centrocampisti

L'addio di Tripi riguarda anche la mediana: il capitano della stagione appena conclusa, nella formazione tipo era al centro della linea difensiva, con Faticanti-Tahirovic a fare coppia a centrocampo, ma appena uno dei due mancava lui avanzava il raggio d'azione, con l'inserimento dietro di Morichelli. Proprio per questo il primo cambio in mediana, Marzio De Bartolo, ha giocato molto poco: 15 presenze, ma non arriva a 500 minuti. Giocatore ordinato, vede bene il gioco e il passaggio filtrante, ma è un classe 2003, e avendo giocato così poco difficilmente verrà confermato come fuoriquota. Andrà via il catanese Scandurra, 2003 pure lui : è arrivato cinque anni fa, ma ne ha passati due fuori per problemi fisici, a febbraio è tornato in campo da fuoriquota con l'Under 18, ha segnato subito, ma poi si è fermato di nuovo, e in Primavera non ha neppure debuttato. Un solo spezzone per Bruno Verrengia, pure lui utilizzato da fuoriquota da Scurto: nel 2020 la Roma lo ha preso dalla Nuova Tor Tre Teste, e sia la società che il ragazzo sapevano quanto sarebbe stato difficile affermarsi in giallorosso, arrivando a 17 anni dal calcio dilettantistico.

Chi ci sarà sicuramente l'anno prossimo è Giacomo Faticanti, centrocampista di regia, 31 presenze e 2 gol: con 2.651' è il secondo più utilizzato da De Rossi, meglio di lui ha fatto solamente il portiere Mastrantonio. E la sua stagione non è ancora finita, visto che andrà a fare l'Europeo Under 19: nel secondo girone di qualificazione era l'unico 2004 convocato della spedizione azzurra, riservata ai 2003, sarà confermato anche per la fase finale. La finale con l'Inter l'ha chiusa da capitano, con l'uscita di Tripi: l'anno prossimo la fascia sarà sua, come del resto era anche quando i 2004 vinsero lo scudetto U17, un anno fa. E arriverà inevitabilmente anche la prima convocazione di Mourinho, forse già per il ritiro precampionato: quest'anno ha già fatto qualche allenamento coi grandi. L'aspetta anche lo svedese Tahirovic, che ha un anno in più, e sperava di riuscirci già in questa stagione: ha mezzi molto importanti, un gran fisico, e sa tirare da fuori molto bene con entrambi i piedi.

Ma lo ha frenato qualche piccolo infortunio, e quando De Rossi - più che altro a gara in corso, anche in finale - lo ha schierato trequartista, togliendo Volpato oppure avanzandolo come seconda punta, non gli ha fatto un favore: da mediano rende molto di più. Non sembra il momento migliore per trovargli una squadra in prestito: se rimarrà come fuoriquota potrebbe diventare il miglior ruba-palloni della categoria. Nel corso della stagione è stato promosso Niccolò Pisilli, 6 presenze, di cui tre da titolare, e sarebbero state di più senza un infortunio alla caviglia: centrocampista, completo, nel giro dell'Italia U18, l'anno prossimo avrà ampio spazio. Completerà la rosa qualche altro 2004, come l'estone Vetkal, 4 presenze in Primavera due anni fa e uno spezzone nel campionato appena concluso, e Francesco D'Alessio, mezzala che sa fare molto male con gli inserimenti offensivi: 7 gol, tutti su azione, con l'Under 18. Che è in semifinale e deve ancora finire la stagione: da quello potrebbe dipendere il futuro di Lilli e Ciuferri, che non sono certi di rimanere.

Trequartisti

Che farà Volpato? Lo sa solo Mourinho. Perché il fantasista che dovrebbe fare l'Europeo U19 con l'Italia potrebbe aver già chiuso la sua esperienza in Primavera, con sole 32 partite (meno di una stagione: in questo campionato la squadra di De Rossi ne ha giocate 34, più 2 di fase finale) ma già 11 gol. Il numero 10 era per distacco il miglior talento della rosa, e si notava anche quando non riusciva a inventare nulla di significativo, ma teneva comunque impegnati almeno due avversari. La finale con l'Inter, in cui da calcio d'angolo ha messo sulla testa di Vicario il pallone del vantaggio, è significativa: non ha giocato bene, ma quando è uscito i nerazzurri hanno di colpo preso coraggio, si sono portati avanti, e hanno trovato prima il pareggio che valeva i supplementari, poi il gol-scudetto. In Primavera spesso tende a fare tutto da solo, in serie A rende meglio: ha l'intelligenza di giocare a uno o due tocchi, evitando calci dagli avversari e i rimproveri di compagni e panchina. Per la sua crescita deve giocare coi grandi, anche se è il più piccolo del gruppo dei 2003, e farà 19 anni solo il 15 novembre: presto per dire se andrà in prestito, o se rimarrà in panchina con la prima squadra, facendo gli stessi mesi di anticamera e allenamenti fatti un anno fa da Bove e Zalewski.

In quel caso potrebbe pure scendere per qualche partita in Primavera, resta da vedere se da trequartista o da esterno, visto che Guidi spesso ha utilizzato il 4-3-3 (ma con un fantasista all'ala). In quel ruolo giocherà parecchie partite Pagano, che è sempre stato il numero 10 dei 2004: come Volpato è nato a novembre, ma non ne ha mai risentito. Promosso a ottobre dall'Under 18, subentrava quasi sempre (27 partite e 2 gol), ora sarà titolare. Come l'amico Cherubini, seconda punta o esterno, pure lui promosso a ottobre dal gruppo di Scurto: è l'undicesimo giocatore per minuti giocati (1.725') quest'anno in Primavera, scavalcando anche Satriano, e ha già segnato 7 gol. Koffi gli darà il cambio sulle ali, come lui Liburdi, che in U18 ha reso benissimo dalla panchina e meno dall'inizio, potrebbe esserci pure Cassano, classe 2003: ha segnato i primi 2 gol all'ultima giornata di regular season, forse sono un po' pochi per trovare una squadra, per cui potrebbe rimanere da fuoriquota.

Centravanti

Un ruolo in cui la Roma sta cercando qualcosa sul mercato: Satriano ha fisico e tecnica, ma si è fermato a 4 gol quest'anno, pochini per trovare una buona sistemazione in prestito. Meglio Voelkerling Persson, capocannoniere con 12, ma ha saltato le fasi finali per infortunio, e anche questo non aiuta per andare a giocare: uno dei due potrebbe rimanere come fuoriquota, al fianco di Padula, il miglior attaccante del gruppo dei 2004, che però ha giocato poco negli ultimi anni. Mbunya andrà via, Gante completerà la rosa. E il 2005 Misitano potrebbe essere la sorpresa in ritiro.

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