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L'anno che verrà

Il 4 luglio nasce la nuova Roma. Smalling-2024 grazie a una clausola

Fissata la partenza della prossima stagione. Prima parte del lavoro a Trigoria, poi si volerà in Algarve. Poi, le amichevoli col Tottenham e col Barcellona

Chris Smalling alla premiazione per la Conference (As Roma via Getty Images)

Chris Smalling alla premiazione per la Conference (As Roma via Getty Images)

Gabriele Fasan e Piero Torri
31 Maggio 2022 - 07:26

Si ripartirà inevitabilmente dalla notte di Tirana, ma come punto di partenza. Mourinho ha già alzato l'asticella con le sue dichiarazioni dopo il ritorno di un trofeo nella Capitale dopo quattordici lunghi anni. E lo ha ribadito con i suoi post su Instagram, con il suo "what next" e lo sprone a Tammy Abraham a concentrarsi sulla prossima Europa League per riuscire a vincere, dopo la Champions conquistata con il Chelsea e la Conference in maglia giallorossa, in tre stagioni di seguito le tre coppe europee. L'asticella è già alta allora e a Trigoria lo sanno bene. Lo sa la società che sta già lavorando con il tecnico di Setubal alla programmazione per la stagione 2022-23 e lo sa il general manager Tiago Pinto che dovrà rinforzare, o meglio, completare la squadra, rifornendo José dei tasselli richiesti. A partire da un vero e proprio regista (oltretutto Mkhitaryan sembra avvicinarsi ogni ora di più a vestire il nerazzurro dell'Inter con cui ha un accordo biennale).

Nell'attesa di un mercato che ci accompagnerà per i prossimi tre mesi, la Roma sta cominciando a fissare le prime date della nuova stagione. Il giorno del raduno è stato programmato per il prossimo 4 luglio. Dove, dopo le visite mediche dei primi giorni, si svolgerà la prima parte del ritiro. Poi si volerà (data da stabilirsi) di nuovo verso il Portogallo, in Algarve, per rimanerci fin quasi alla fine del mese di luglio in cui saranno giocate le prime amichevoli. Da lì prevedibilmente un breve passaggio a Roma per poi volare il 30 a Haifa, in Israele, per un test contro il Tottenham che metterà in palio l'I-Tech Cup. Da lì ritorno a casa, quindi altra prestigiosa amichevole contro il Barcellona al Nou Camp (data da stabilire, presumibilmente sei o sette agosto) per il trofeo Gamper. Dopo il programma è ancora da stabilire, considerando comunque che il via della stagione ufficiale è fissato il quattordici agosto con la prima partita di campionato.

Per conoscere i destinatari delle lettere di convocazione che saranno spedite tra una ventina di giorni, bisognerà aspettare almeno le vicende dei primi quindici giorni di giugno per capire se ci sarà qualcuno che dovrà fare le valigie. Di sicuro possiamo dire che tra i destinatari ci sarà il nome di Chris Smalling. L'inglese è vero che ha un contratto in scadenza il 30 giugno del prossimo anno, ma in quel contratto che Tiago Pinto ci tiene a far sapere di aver ereditato, esiste una clausola che prevede il rinnovo automatico per altri 12 mesi, alle stesse cifre (3 milioni netti più bonus) nel momento in cui il difensore toccherà circa il 50% delle partite ufficiali giocate.

Difficile, al contrario, che ci sia ancora Mkhitaryan. La Roma, almeno fino a ieri, non aveva ricevuto ancora nessuna comunicazione dall'armeno sul futuro. Il giocatore conosce l'offerta fatta dal club giallorosso (un anno più uno, più o meno alle stesse cifre garantite dal biennale dell'Inter), tocca a lui decidere perché la Roma non farà nessun tipo di rilancio. In mezzo al campo è sul mercato sicuramente Veretout (ha altri due anni di contratto), mentre per Sergio Oliveira la società è intenzionata a chiedere uno sconto al Porto sui tredici milioni del diritto di riscatto fissato nel gennaio scorso.

Considerando le abitudini dei portoghesi, non è da escludere che Oliveira ritorni definitivamente al club portoghese. E questo potrebbe voler dire dover andare sul mercato per prendere non meno di tre giocatori (via Mkhitaryan, Sergio Oliveira, Veretout). Tornerà sicuramente a Londra Maitland-Niles, mentre Bove è destinato a rimanere perché Mou è convinto che possa ulteriormente crescere. Molti i nomi che possono salutare. E' tutto da definire il futuro di El Shaarawy che comunque andrà via soltanto di fronte a un'offerta importante e che garantisca una notevole plusvalenza. In uscita ci sono anche Carles Perez (al suo posto dovrebbe arrivare il norvegese Solbakken), Diawara (ma non sarà facile visto i due milioni e mezzo netti di stipendio), Darboe e il rientrante Villar.

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