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Oggi in campo l'Italia Under 21: Bove scalpita per un posto dal 1'

L’amico Zalewski ormai è titolare nella Roma e nella Polonia, presto toccherà a lui. E il calciatore universitario che studia Pellegrini ha già segnato in serie A

Edoardo Bove a Trigoria (As Roma via Getty Images)

Edoardo Bove a Trigoria (As Roma via Getty Images)

25 Marzo 2022 - 14:35

Sta emergendo, la classe 2002 della Roma: Zalewski ormai può considerarsi titolare, dopo aver superato senza problemi lo scoglio della prima prova non sufficiente, quella di Udine. Al derby è stato protagonista, il posto da terzino sinistro ormai è suo. E quando tornerà a disposizione Spinazzola (29 anni oggi, auguri), il modo di non farlo sparire Mourinho lo troverà sicuramente, dopo aver visto che sa difendere molto bene, nonostante quel fisico leggerino, che fa pensare a un trequartista o a un'ala, al massimo a un regista, non certo a un laterale difensivo. Ma a centrocampo il posto se lo dovrà giocare con un coetaneo come Edoardo Bove, con cui ha condiviso anni di giovanili e l'esordio in serie A, il 9 maggio contro il Crotone, stessa interruzione di gioco, a 10' dalla fine. Zalewski aveva debuttato pochi giorni prima contro il Manchester United, procurando l'autogol del 3-2, Bove era all'esordio assoluto: con Mourinho è subentrato già alla prima giornata, 3' al posto di Veretout, e da allora sono arrivati altri 8 spezzoni in campionato, più due in Conference. Al contrario di Zalewski deve ancora partire dal primo minuto, ma rispetto all'amico ha già segnato in serie A, firmando il 2-2 con il Verona, con un preciso destro sul primo palo, cogliendo di sorpresa Montipò. E le sue prestazioni sono state notate anche in Federcalcio, dove del resto lo conoscevano già molto bene: a novembre era il capitano dell'Under 20 che vinse 7-0 contro la Romania di Bogdan Lobont (e due gol erano suoi), oggi per la prima volta sarà con l'Under 21 di Nicolato, impegnata a Podgorica contro il Montenegro. Martedì lo hanno mandato in conferenza stampa, sapendo che potevano stare tranquilli: il ragazzo, iscritto al secondo anno di Economia e Management alla Luiss, ha un'intelligenza e una proprietà di linguaggio fuori dal comune, non solo per un calciatore. Ha detto di essere cresciuto (ovviamente) col mito di Totti e De Rossi, di essersi a lungo ispirato a Nainggolan, e di studiare i movimenti di Lorenzo Pellegrini, durante gli allenamenti. E ora proverà a fare la stessa trafila: l'attuale capitano è andato via dopo una sola presenza, tornando dopo due anni a Sassuolo, lui potrebbe provare a evitare il prestito. Che non sta portando benissimo a un altro suo amico, Calafiori: ieri ha giocato (da capitano) Italia-Germania U20, 1-1, in panchina c'era anche Volpato, alla prima convocazione in azzurro, in campo Milanese, prestato all'Alessandria dopo le tre presenze (con gol) in Europa League. Mentre Zalewski ha giocato con l'Under 21 polacca, dopo aver debuttato con la nazionale maggiore: 69' in campo, nel 2-2 per le qualificazioni europee contro i pari età isrealiani (tra cui l'ex romanista Podgoreanu).

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