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Le parole

Lima: "Giocando con la Roma ho realizzato un sogno"

L'ex calciatore ha vestito per quattro anni la maglia giallorossa: "Non credevo ai miei occhi quando ho visto il mio nome vicino a quello di Batistuta. Ibañez mi piace"

Lima ai tempi della Roma (Getty Images)

Lima ai tempi della Roma (Getty Images)

La Redazione
02 Marzo 2022 - 14:52

Francisco Lima, ex centrocampista brasiliano che ha vestito la maglia della Roma dal 2000 al 2004, è intervenuto ai microfoni de "il Diabolico e il Divino" in onda su New Sound Level 90FM rilasciando alcune dichiarazioni sul suo passato giallorosso e sull'attuale Roma di José Mourinho. Di seguito le parole dell'ex calciatore: 

Tu hai giocato in Russia, come avresti reagito, da calciatore, se la tua squadra fosse stata esclusa da una competizione europea per motivi politici?
"È un po' difficile rispondere a questa domanda. Secondo me riguardo la politica non possiamo dire nulla, tanto decidono tutto questi personaggi potenti che poi rovinano la vita delle persone. Io non ho parole per queste cose, c'è tanta gente che sta in mezzo a queste cose per una sola persona che vuole prendere il potere. Mi dispiace perché io ho giocato in quel paese ed è un paese bellissimo e un pazzo sta rovinando tutto". 

Sulla stagione della Roma.
"Tutti sappiamo che Mourinho è un personaggio importante che ha vinto tutto, però non so quello che sta succedendo alla Roma, mi dispiace molto per la classifica che ha in questo momento perché la squadra non è così male, avrebbe potuto tranquillamente fare meglio. Sappiamo che il campionato italiano è un po' difficile, ogni partita è una finale ma secondo me la Roma potrebbe fare di più."

Sulla sua esperienza con la maglia della Roma.
"La prima volta che sono stato nello spogliatoio della Roma c'erano tutti i giocatori e il mio nome era vicino a quello di Batistuta. Ho subito pensato di aver realizzato un sogno impossibile. Stavo seduto al mio posto e non riuscivo a non pensare "sto sognando". Quella squadra era fortissima ma secondo me ci è mancata un po' di fortuna, perché ovunque andavamo riuscivamo a imporci ma ci mancava sempre l'ultimo passo. Io mi ricordo quella partita che abbiamo pareggiato 1-1 con l'Arsenal, se avessimo vinto saremmo andati agli ottavi di finale e Montella si mangiò un gol all'ultimo minuto. Quella squadra è stata la migliore in cui ho giocato in tutta la mia carriera." 

Ti piace Ibanez?
"Sì mi piace, ma per giocare nella Roma bisogna dare di più, bisogna giocare con la grinta perché la piazza è importantissima e i tifosi sono stupendi. Una delle prime volte che sono entrato all'Olimpico mi è venuto da piangere per l'emozione, chi gioca con la Roma deve sempre dare tutto." 

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