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Per i rinnovi di contratto spunta anche il nome di Smalling

Oltre a Cristante, Zaniolo Mkhitaryan e Veretout, c’è anche l’inglese, in scadenza nel 2023. L'armeno deciderà da sé, il francese quello con meno possibilità di rimanere

Smalling nella gara contro la Sampdoria (AS Roma via Getty Images)

Smalling nella gara contro la Sampdoria (AS Roma via Getty Images)

27 Febbraio 2022 - 12:30

Pinto non cambia strategia. Nonostante sia diventato ufficiale il prolungamento di Mancini, cosa che potrebbe legittimare (si fa per dire) altri procuratori a bussare per i rinnovi dei loro assistiti, il ds giallorosso non è intenzionato ad anticipare i tempi di altri prolungamenti che, nelle intenzioni, non saranno affrontati nel dettaglio prima del termine di questa stagione.

Non sono pochi i giocatori che sono in attesa di novità riguardo la loro condizione contrattuale: Cristante (assistito da Riso, lo stesso di Mancini), Veretout (Giuffredi), Zaniolo (Vigorelli), Mkhitaryan (Raiola), nomi ai quali bisogna aggiungere anche quello di Smalling, visto che non più tardi di qualche giorno fa a Trigoria si è presentato il procuratore dell'inglese (James Featherstone) per incontrarsi con Pinto. Motivo, capire le intenzioni della società a proposito del difensore che ha un contratto in scadenza nel giugno del duemilaventitrè. E' stato, di fatto, un primo approccio tra le parti, con la Roma che ha rimandato qualsiasi ulteriore discussione alla fine di questa stagione quando, peraltro, la società avrà risposte più garantite sulla tenuta fisica di un giocatore che nelle ultime due stagioni spesso e poco volentieri è stato costretto a sostare in infermeria a causa di qualche problema a un ginocchio. Non è poi per nulla da escludere che di fronte a un'offerta a due cifre (Newcastle) per il giocatore, alla fine dell'anno le strade possano anche separarsi, pure se Mourinho a uno Smalling in buone condizioni fisiche difficilmente rinuncerebbe.
Per tutti gli altri non sono previste novità a breve giro di posta. Anche per il rinnovo che, non ci vuole molto a capirlo, è quello più delicato, ovvero Nicolò Zaniolo. Tra le parti già c'è stato più di qualche contatto, ma non c'è stato nessun approfondimento. Tutto è stato rinviato ai prossimi mesi, quando ci sarà una maggiore chiarezza sul futuro della Roma. L'intenzione da parte della società di proseguire insieme c'è, ma come ha detto lo stesso Pinto (scatenando il finimondo) nel calcio di oggi la parola incedibile non può essere associata a nessuno. Ci sono diversi club, in particolare Juventus e Tottenham, che stanno seguendo con attenzione Zaniolo e la possibilità che nei prossimi mesi a Trigoria arrivi un'offerta pesante non è per nulla da escludere. In quel caso, toccherà alla Roma decidere.

Tra i prolungabili, in senso di contratto, quello che attualmente ha meno possibilità di rimanere è Jordan Veretout. A giugno avrà ancora due anni di contratto, per ora non c'è l'intenzione di migliorare il suo stipendio e di fronte a un'offerta tra i quindici e i venti milioni la Roma è pronta a mettersi seduta per discutere. Per Mkhitaryan in scadenza il prossimo trenta giugno, infine, la società sa che deciderà il giocatore. Con Mourinho che fa il tifo perché riscelga la Roma.

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