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Roma-Lecce nel silenzio di Londra: tra freddo, Brexit e pandemia due colori che scaldano

Il match di Coppa Italia vissuto in Inghilterra: dal brivido iniziale causato da uno di noi alla semplice gioia di vedere i giallorossi giocare, anche se da lontano

L'esultanza al gol di Abraham, in un Olimpico con soli 5.000 spettatori (AS Roma via Getty Images)

L'esultanza al gol di Abraham, in un Olimpico con soli 5.000 spettatori (AS Roma via Getty Images)

Giacomo Paoloni
23 Gennaio 2022 - 10:49

Il ritorno a Londra, da quando c'è Brexit, è sempre un po' più duro. Realizzi che il famoso "pacco da giù" pieno di cibi prelibati è ormai illegale, oppure costoso e impraticabile, e subito Heathrow si allontana da Fiumicino.
Non ci sono più quarantene per chi rientra, ma solo tamponi. E i giorni prima dell'esito di un molecolare sono ormai una lotteria come i calci di rigore, anche se meno eccitanti.
Giovedì sera North London è silente. A venti minuti da casa si gioca Arsenal-Liverpool, ma l'attenzione va a Roma-Lecce. E stasera tocca vedersela sul divano di casa, niente avventura nel centro città verso il pub ritrovo del Roma Club londinese. Sono le sette e quaranta. La casa, ormai diventata ufficio, è il palcoscenico di un romanismo solitario.
La cerimonia può iniziare: controlla se il wifi prende. Disconnetti tutti i dispositivi che non siano il computer. Collegalo col cavo HDMI del televisore. Si comincia.
Allo spavento iniziale del gol di Arturo Calabresi segue il tam-tam social, i meme sul fatto che non solo è cresciuto nella primavera giallorossa, ma è anche figlio di Paolo, caro a molti soprattutto per il "Biascica" di Boris. E Arturo, che non esulta perché è uno di noi, ha anche partecipato con un cameo alla serie, insieme a un noto salentino, Sergio Brio. Ma vinciamo e il resto conta poco. Le chiacchiere con gli amici dopo la partita allo stadio sono sostituite dai messaggi vocali su Whatsapp. Arriva qualche video dalla Tevere mandato da chi è risultato tra i cinquemila eletti.
Serve una passeggiata per scaricare un po' di tensione accumulata nel primo tempo. Chiedo a due ragazzi con le sciarpe biancorosse com'è andata la partita. La loro. «Il Liverpool ha vinto due a zero». Le semifinali di Coppa di Lega non devono essere state vissute bene da queste parti: Chelsea e Liverpool giocheranno a Wembley dopo aver eliminato rispettivamente i due club di Londra Nord, Tottenham e Arsenal.
Sarà che è gennaio, la pandemia disinnesca la voglia di uscire di casa, l'inverno è rigido, soprattutto a certe latitudini, e il silenzio nei quartieri residenziali di Londra colpisce, soprattutto rispetto al rumore costante delle vie di Roma. Ma i colori giallorossi, anche in televisione, regalano sempre un momento di evasione. E perché no, anche di gioia.

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