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Gli avversari in cifre

I numeri del Milan: che media i "vecchi", Pioli punta su Giroud e Ibrahimovic

Il francese è capocannoniere con 4 gol in sole 6 gare. Due reti per lo svedese in appena 136'. Tomori il più utilizzato, poi Leao (4 centri) e Tonali

28 Ottobre 2021 - 11:52

Ci sono 13 anni di differenza tra i due migliori attaccanti del Milan, il 35enne Olivier Giroud, arrivato a quota 4 in campionato con la deviazione ravvicinata che ha deciso l'anticipo di martedì col Torino, e il 22enne Rafael Leao, che l'aveva raggiunta sabato, aprendo il risultato a Bologna. Ottima la media gol dell'ex Chelsea, accostato a varie squadre italiane nelle ultime sessioni di mercato e preso dai rossoneri in estate: ha saltato 4 gare per infortunio, i suoi 4 gol li ha segnati in 6 apparizioni. Ha fatto gli anni il 30 settembre, il 3 ottobre ha fatto festa Zlatan Ibrahimovic, con 40 candeline: ora che Buffon è sceso di categoria è diventato il giocatore più anziano sceso in campo in questa Serie A: Pegolo, portiere di riserva del Sassuolo, 40 anni li aveva fatti il 25 marzo, ma è andato solamente in panchina. Per Zlatan quest'anno sole 4 presenze, di cui tre da subentrato, ma due gol, che in 136', senza più tirare i rigori, sono un bel bottino. Gli altri due over 35 portano i guanti, il romeno Tatarusanu, classe 1986, è passato dalla panchina alla porta visto che il francese Maignan (molto buono il suo rendimento nelle prime 7 partite) il 13 ottobre si è dovuto operare al polso, e che a quel punto il Milan ha deciso di offrire un anno di contratto all'ex giallorosso Mirante (classe 1983), che da svincolato stava per accordarsi con lo Spezia. Anche perché a settembre il 21enne Plizzari, che con una lunga carriera nelle nazionali giovanili avrebbe potuto insidiare il posto di dodicesimo di Tatarusanu, si era dovuto operare per una tendinopatia rotulea bilaterale, e con Maignan ko l'unica alternativa al romeno era il 19enne Jungdal, danese nato a Singapore, reduce da un anno di Primavera, 195 centimetri di altezza ma neanche una presenza coi grandi.

Ci sono i vecchietti, ma ci sono anche i giovani nel Milan, tanti e bravi, nonostante la dolorosa partenza di Donnarumma: Tonali, che ha solo un anno in più del portiere del Psg è stato rimandato al Brescia e riacquistato con lo sconto sul costoso riscatto pattuito un anno fa, e ha 10 presenze in 10 giornate (9 da titolare), portando il totale a 70, che per un classe 2000 in Italia è tanta roba. Daniel Maldini, che ha un anno in meno, ne ha solamente 11, però a La Spezia ha trovato il primo gol in A, buono per dimostrare di non essere solo il figlio della storia: Pietro Pellegri, classe 2001 come lui, ne ha 3, tra cui quello all'Olimpico il giorno dell'addio di Totti, ma nei tre anni e mezzo al Monaco, che lo aveva pagato 31 milioni a 16 anni, ha avuto parecchi problemi fisici, di cui porta ancora i postumi (3 spezzoni quest'anno). Il giocatore più utilizzato, con 841' è Tomori, cresciuto con Abraham nel Chelsea, poi Leao (746'), Tonali (716'), Calabria (646') e Saelemaekers (632'). Ieri mattina i rossoneri hanno fatto defaticante, oggi Pioli ha concesso un giorno di riposo, ripresa domattina.

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