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Di Francesco: "Basta errori! Ma i fischi non aiutano questi ragazzi"

Il tecnico giallorosso ha commentato la sconfitta con il Real all'Olimpico: "Con il Real non puoi permetterti di uscire dalla partita. Paghiamo anche l'inesperienza"

Eusebio Di Francesco, di LaPresse

Eusebio Di Francesco, di LaPresse

La Redazione
27 Novembre 2018 - 22:36

Il tecnico giallorosso ha parlato ai microfoni dei giornalisti dopo la sconfitta subita contro il Real Madrid in Champions League all'Olimpico. Ecco le sue parole.

Di Francesco a Sky

Qualificazione archiviata. Gli errori individuali, sono troppi? Poca reazione?
Oltre gli errori individuali, oggi avevamo tante assenze e tanti giovani ma ho apprezzato l'intraprendenza. Ma non possiamo ricadere nella fragilità e negli errori. Quando prendiamo gol smettiamo di giocare e questo mi fa più rabbia. Ne abbiamo parlato tantissimo ma non cambia. Sono veramente avvelenato, Zaniolo è stato il migliore in campo ma con così tanti giovani non puoi fare certi errori.

Dzeko come sta? Situazione infortunati?
Non avremo Dzeko, Pellegrini El Shaarawy, e De Rossi al 100%.

Lavorerai sulla continuità nei 90 minuti?
Alla fine se andiamo a vedere l'errore l'ha fatto Fazio che è il meno giovane. Prendiamo gol anche con dei giovani di esperienza, non caricjhiamo sui giovani, loro a volte commettono degli errori. La loro predispozione mi è piaciuta. Dopo aver preso un gol abbiamo commesso errori su cose su cui lavoriamo. Non puoi permetterti col Real di uscire dalla partita.

Momento oggettivamente difficile. Come pensa di uscire da quei cali di tensione?
Ci ragioniamo, abbiamo valutato insieme, ma non è sempre facile da affrontare dinamiche simili in campo. Questa squadra sembra che sia finita la partita quando manca ancora tanto. Devono continuare a giocare, le partite si possono vincere anche al 90'. Poi le analisi sono tante, bisogna cercare di continuare a lavorare, poi loro scendono in campo. Io cerco di dare le indicazioni ma si perde la testa.

Dzeko è fondamentale, soprattutto in partite come queste.
Sono dei ragazzi con qualità, ma ci sono cose che ti pesano. Se avessi avuto Dzeko avrebbe giocato. La cosa brutta è che sicuro non ce l'avrò contro l'Inter. L'avevamo approcciata nel modo giusto, anche rubandola nella oro metà campo però peccato che poi paghi l'inesperienza, anche nei confronti di chi era in campo all'altra parte. Non siamo mai contenti (per la qualificazione agli ottavi ndr) , vogliamo sempre qualcosa di più.

Di Francesco a Roma TV

Il gol ha cambiato le carte in tavola. 
"Io credo che abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Al di là del forcing degli ultimi 20 minuti del primo tempo, in cui siamo stati bravi nel gestire la palla e aggredirli, il pensiero della squadra nonostante le assenze è stato ottimo. Il problema è che ogni volta che commettiamo un'ingenuità la paghiamo profumatamente, oppure quando abbiamo un'occasione per far gol la buttiamo. Nel momento in cui ci giriamo, prendiamo uno schiaffo. C'è stato l'errore di Fazio su rinvio sbagliato del portiere. Sono cose che ci fanno perdere la Trebisonda. Ingenuità che ci impediscono di mettere in campo le qualità. Ricordiamoci che però dall'altra parte c'era una squadra di qualità maggiore e con grande esperienza in queste partite rispetto ai miei ragazzi".

Una qualità che per loro è importante per sfruttare al meglio gli errori degli avversari. 
"Noi di errori ne stiamo commettendo un po' troppi però, è il nostro tallone d'Achille. Alla prima cavolata prendiamo gol. Non ce lo possiamo permettere, basta! Sono stufo di parlare di queste situazioni. Dobbiamo capire che ci vuole maggiore attenzione per tutta la gara".

E' più fiducioso in vista dell'Inter?
"Più fiducioso non direi, dopo aver perso due uomini. C'è più dispiacere per non poter contare su tutti gli elementi nel poter scegliere. Questo condizionerà la formazione e l'aspetto tattico della gara contro l'Inter, che viene da un ottimo momento. Peccato perché avremmo meritato qualcosina di più. Non ci gira nel verso giusto ma è anche colpa nostra perché dovremmo avere maggiore determinazione".

Le situazioni individuali, come la pressione e la riconquista, non si vedevano da tempo. Nel primo tempo hanno fatto la differenza.
"A volte lo abbiamo fatto bene, ma stasera abbiamo giocato contro una squadra che voleva palleggiare. Questo ci ha aiutato. Devo dire che è stato molto bravo Zaniolo, nonostante la sua giovane età, per l'interpretazione e la determinazione nel fare certi duelli. Ha avuto anche i crampi. Ha dato degli input nell'aggredire l'avversario come ha fatto anche Schick in altre occasioni. Ma quando è così devi fare gol, contro una squadra che alla prima opportunità ti punisce. E' assurdo il gol che abbiamo sbagliato".

Però gli errori dei singoli non rientrano nella questione tattica.
"Eh, vaglielo spiegare, cioè fallo spiegare all'allenatore che non rientrano. Come lo giustifico? E' normale che mi dispiace, ma porca miseria ne commettiamo troppi. Poi esci tra i fischi e dispiace, si crea un ambiente che non aiuta i ragazzi. Questo a Roma non lo possiamo cambiare. Capisco tutti, ma questo non aiuta i ragazzi che scendono in campo. Guardate chi c'era in campo, dei '99, dei '96. Da che è un vantaggio poi diventa uno svantaggio". 

Forse ricompattarsi dietro in certi momenti può aiutare.
"Sono d'accordo e non è la prima volta che accade. Spesso ci è capitato di perdere la testo dopo aver subito gol. E oggi, anche sul secondo gol preso su un nostro calcio d'angolo, è assurdo che una palla scaricata si giochi in zona centrale quando una squadra è in uscita. I ragazzi lo sanno benissimo che la palla si apre esternamente in quelle situazioni, così se la perdiamo siamo pronti a rimetterci a posto e ad aggredirla. Ma perdere una palla centrale permette a giocatori esperti e di gamba di ripartire centralmente e di farti male. E' accaduto due-tre volte, poi perdi fiducia. Abbiamo compromesso con troppa semplicità la gara in quei minuti là. Anche situazioni come una punizione le abbiamo convertite in situazioni a sfavore nostro". 

Ma non servirebbe una certa comunicazione in campo? O c'è confusione?
"No, no. E' vero che non c'è grande comunicazione. E' palese. Se fossimo più bravi a parlarci sarebbe un'altra cosa. Le indicazioni che gli do io, questo glielo dico sempre, se le devono trasmettere a vicenda e ricordarsele. In un calcio d'angolo non hai nemmeno il tempo di dire "aprila" che già sono ripartiti. Sono situazioni che vanno imparate. Abbiamo fatto errori con giocatori di esperienza, sono situazioni che vanno migliorare".

Ricordiamo però che la Roma ha passato il turno. 
"Eh ma ci si scorda tutto con grande facilità, purtroppo il campionato ci sta portando non belle notizie. In Champions abbiamo fatto benissimo e questo viene messo un po' nel dimenticatoio. Dispiace, ma dobbiamo essere bravi noi a portare fiducia ed entusiasmo. Nel primo tempo non ci possiamo rimproverare nulla nel desiderio di far male al Real, non siamo stati passivi a cercare di non prendere gol. Ma non possiamo permetterci determinati errori".

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