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Si conclude l’anno dei Roma Camp, ma torneranno

Festa dei bambini delle periferie, che hanno fatto anche i “giornalisti”

Al “Dabliù Eur” per la società era presente il direttore del Roma Department, Francesco Pastorella  @as roma via getty images

Al “Dabliù Eur” per la società era presente il direttore del Roma Department, Francesco Pastorella @as roma via getty images

La Redazione
30 Luglio 2021 - 19:57

Si sono conclusi nel pomeriggio i camp della Roma dedicati ai bambini bisognosi delle periferie della città, interamente finanziati da Roma Cares e dalla Regione Lazio. I corsi sono iniziati il 19 luglio, 90 i bambini coinvolti (45 a settimana) premiati con un diploma, una medaglia e l'abbraccio della mascotte Romolo. Presente il direttore del Roma Department, Francesco Pastorella, e sugli spalti del "Dabliù Eur" anche gli orgogliosi genitori. Le ragazze e i ragazzi in queste settimane si sono allenati due volte al giorno, hanno pranzato e fatto merenda e hanno anche potuto cimentarsi in focus formativi sulle lingue straniere più diffuse e parlate.

Non solo: per il secondo anno di fila giornaliste e giornalisti della stampa e delle radio locali e nazionali (Gazzetta dello Sport, La Repubblica, il Corriere della Sera, Mediaset, Radio Capital Centrosuonosport e ReteSport) hanno spiegato ai partecipanti ai Camp come scrivere articoli e pagelle (per Zaniolo voti mai inferiori al 7) oppure si sono divertiti con loro a simulare una telecronaca. Le più gettonate? Quelle dell'Europeo con Spinazzola assoluto protagonista. Inoltre, sono stati approfonditi temi formativi e socialmente utili, come il contrasto al bullismo, promosso dalla campagna "No Bulli" del Consiglio della Regione Lazio. I camp torneranno sicuramente il prossimo anno, l'intenzione sarebbe quella di provare a fare qualcosa anche durante le vacanze scolastiche natalizie. La Roma, infatti, con Roma Cares, vuole essere ancora sempre più attiva sul territorio.

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