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L'intervista

VIDEO - Balbo: «Mourinho è un vincente, Dzeko un campione»

L’ex giallorosso in concerto navigando il Tevere per celebrare lo scudetto del 2001: «José un grandissimo, giusto per Roma. Edin se sta bene può essere trascinatore»

23 Giugno 2021 - 14:49

A una serata «magica, come la Roma», ha brindato Abel Balbo in occasione della Festa della Musica. L'ex numero 9 della squadra giallorossa e campione d'Italia nel terzo scudetto è stato protagonista della serata organizzata da Mamma Roma per celebrare il ventennale del 2001. L'ex attaccante giallorosso si è esibito in concerto con il suo gruppo "Abel & Friends" a bordo della Livia Drusilla durante la navigazione sul Tevere, con la suggestiva coreografia del fiume e dei monumenti della Città Eterna. All'evento era presente anche anche l'ex presidente della Roma Rosella Sensi, che ha introdotto la serata: «Siamo in un contesto suggestivo per celebrare lo Scudetto e il ricordo ovviamente va a papà che ci ha permesso di vivere questo sogno. Siamo qui a ricordarlo con Abel, un "suo" caro ragazzo, a cui voleva molto bene, e per me è un momento molto emozionante».

«Sono molto felice di partecipare a questa serata e omaggiare lo Scudetto vinto - ha detto Balbo - ma anche il nostro grande presidente Franco Sensi che per molti di noi è stato come un padre. Non ci saranno più nel calcio personaggi del genere, ricordiamo con affetto chi ha dato tutto per questa città e questa squadra. Il 17 giugno 2001 è per me un grande ricordo, bellissimo. Per tutta la famiglia giallorossa diventerà indimenticabile e questa sera celebriamo con un po' di musica qualcosa di difficile come vincere uno Scudetto qui a Roma». Balbo ha commentato anche l'arrivo di José Mourinho sulla panchina giallorossa: «Un grandissimo allenatore, un vincente con una grande personalità. È uno giusto per una piazza come Roma che non è facile. Sono molto contento del suo arrivo».

Da 9 a 9, l'ex attaccante argentino ha voluto dire la sua anche sul futuro di Edin Dzeko, ancora in bilico per le dinamiche del mercato: «L'unico dubbio può essere sul suo stato fisico, perché il campione è campione, non si dimentica come si gioca. Lui è un grande campione, farà tantissimi gol. Se sta bene è il titolare indiscutibile, è quello che trascinerà la squadra e finalizzerà il gioco. Se giocherà con qualcuno accanto dipende dal modulo di gioco e da quello che vorrà l'allenatore per la squadra». Infine Abel Balbo ha spiegato quali sono le sue prospettive di lavoro nel calcio nel futuro, facendo anche chiarezza sulle voci che lo vedrebbero prossimo a lavorare nel club dove ha iniziato la sua carriera, in Argentina: «Tutto dipende. Ci sono le elezioni al Newell's Old Boys e uno dei gruppi che ha grandi possibilità di vincere mi ha contattato per far sì che io mi occupi di tutto ciò che ha attinenza col calcio nel club, dalla prima squadra fino al settore giovanile. Purtroppo ad aprile le elezioni non si sono potute tenere per il Covid, si faranno a settembre-ottobre e se vinciamo andrò a lavorare lì».

I Beatles, gli Oasis, gli America, gli U2, ma anche De Gregori nel repertorio del Balbo chitarrista e cantante. I brani suonati dal gruppo del campione argentino sono stati intervallati dal suono delle trombe dei bersaglieri Daniele Ciaglia e Emanuele Feliciani, che hanno fatto riecheggiare in città gli inni della Roma, a partire da quello di Campo Testaccio, passando per "Roma Roma" e per finire "Grazie Roma". Una scelta non casuale, gran parte dei giocatori del primo scudetto erano infatti bersaglieri. Presenti a bordo anche l'attore Roberto Ciufoli e Gianfranco "Ciccio" Angelini, campione d'Europa con la nazionale italiana di calcio a cinque e campione d'Italia con la Roma nello stesso anno dello scudetto.

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