F1, Verstappen umilia la McLaren in Qatar
Il team di Woking sbaglia tutto a Losail e regala a Max una grandissima occasione di giocarsi il titolo ad Abu Dhabi, anche se Norris rimane il favorito. Ferrari alla deriva: Leclerc 8°, Hamilton 12°
(GETTY IMAGES)
Il Gran Premio del Qatar è stato un vero e proprio suicidio sportivo per la McLaren. In una situazione di netto vantaggio il team di Woking non ha saputo concretizzare il potenziale della sua MCL39 su una pista estremamente favorevole alle sue caratteristiche, consegnando la vittoria nelle mani di Max Verstappen, al contrario aiutato da una strategia perfetta della Red Bull orchestrata da Hannah Schmitz. Una gara che è un po’ una summa di tutta la stagione, dove l’olandese e la sua squadra seppur con una macchina inferiore hanno saputo sfruttare il loro pacchetto meglio dei papaya. I quali si sono dovuti accontentare della seconda posizione di Oscar Piastri, furioso con il muretto dopo aver tagliato il traguardo, mentre uno straordinario Carlos Sainz (Williams) è riuscito a tenersi dietro l’altro uomo McLaren Lando Norris, strappandogli il gradino più basso del podio.
Alla vigilia dell’ultimo round ad Abu Dhabi, che si terrà questa domenica 7 dicembre, Norris conduce la classifica Piloti con 12 punti di vantaggio su Verstappen (408-396) e 16 su Piastri (408-392). Per laurearsi campione del mondo all’inglese basterebbe arrivare terzo con Max vincitore e quinto fosse il suo compagno di squadra a trionfare a Yas Marina.
Quinto posto per Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) in un’altra ottima gara per lui a Losail, finendo di nuovo davanti al suo teammate George Russell. Settimo il “vecchio” ma sempre ruggente leone Fernando Alonso (Aston Martin) che ha resistito fino alla bandiera a scacchi a Charles Leclerc, rallentato da una Ferrari ormai letteralmente allo sbando come testimoniato anche dalla dodicesima posizione di Lewis Hamilton. L’ennesima incredibile umiliazione per il Cavallino Rampante che può solo sperare nella buona riuscita del progetto 2026 se non vuole che ci siano gravi conseguenze, con i piloti scoraggiati e un Frédéric Vasseur la cui permanenza a Maranello dipenderà dall’azzeccare il prossimo ciclo regolamentare o meno.
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