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F1 - Il film, tanta azione e adrenalina salvano una sceneggiatura non esaltante

La regia di Joseph Kosinski e le musiche di Hans Zimmer garantiscono la sufficienza a una pellicola che però non riesce a catturare pienamente lo spirito della F1

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Pacifici
28 Giugno 2025 - 12:24

Dopo una campagna pubblicitaria lunga ben due anni con il coinvolgimento diretto di Liberty Media, nelle sale è arrivato il film ufficiale della F1 diretto da Joseph Kosinski (Top Gun: Maverick) e prodotto dalla Apple con la consulenza tra i tanti di Lewis Hamilton.

L’incipit è uno dei più classici: Sonny Hayes (interpretato da Brad Pitt), una vecchia gloria degli anni Novanta – in parte ispirato al pilota realmente esistente Martin Donnelly – che da tempo vagabonda di campionato in campionato dopo un tremendo incidente, viene contattato dal suo ex compagno di squadra Ruben Cervantes (Javier Bardem) per rimettere in sesto la sua sgangherata scuderia di F1, la APXGP. Hayes deve fare i conti col suo giovane e promettente, ma anche sfacciato e arrogante, teammate Joshua Pearce (Damson Idris), mettendosi al lavoro con la Direttrice Tecnica Kate McKenna (Kerry Condon) per dare all’APXGP un’auto finalmente competitiva.

Il problema principale del film è sicuramente il comparto narrativo. Tralasciando la sospensione dell’incredulità – difficile pensare che un pilota dell’era di Senna e Prost possa reggere fisicamente la F1 odierna – e il fatto che sia indirizzato a un pubblico generalista, F1 nella prima metà presenta una scrittura con diversi buchi, dove si poteva fare decisamente di meglio. Nella seconda parte però la pellicola ha uno slancio improvviso, diventando più godibile e avvincente con un finale tutto sommato piacevole.

La vera forza del film sta nel comporto tecnico: la regia di Kosinski aiutata dalle avveniristiche tecnologie sviluppate dalla Apple per l’occasione è una delizia per gli occhi, con scene altamente adrenaliniche in cui sembra davvero di stare in pista. Il tutto accompagnato dall’eccelsa colonna sonora di Hans Zimmer, che aveva curato le musiche di un’altra pellicola sulla F1, Rush di Ron Howard – sulla rivalità tra Niki Lauda e James Hunt e della quale si consiglia caldamente la visione –.

F1 - Il film sicuramente farà storcere il naso a tanti puristi dello sport – i quali riscontreranno fin troppi problemi in tal senso – e agli amanti del cinema che mal digeriscono sceneggiature con diversi problemi e che sanno di già visto. Ma resta un prodotto apprezzabile da chi non segue le corse e/o vuole passare due ore e mezza rilassandosi in sala soprattutto grazie al suo spettacolo audiovisivo, che ne assicura la sufficienza.

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