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l'iniziativa

Il successo di "Healiade": «Cuore e bici tra romanismo e sostegno alla ricerca»

Oltre 150 partecipanti a pedalare negli scavi di Ostia Antica. Il presidente del Roma Club Ostia Daniele De Rossi: «Una tappa epica per lanciare la raccolta»

Perrotta e Tonetto, testimonial dell'iniziativa, con Andrea Olivari

Perrotta e Tonetto, testimonial dell'iniziativa, con Andrea Olivari

15 Giugno 2021 - 19:28

"Heliade ride 4 hope - Vie Imperiali". Si chiama così l'iniziativa del 12 giugno della Fondazione Heal, che si occupa di raccolta fondi per la ricerca contro i tumori cerebrali infantili ormai da 5 anni, a stretto contatto con la fondazione dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma. Heal è legata a doppio filo con il Roma Club Ostia Daniele De Rossi: Andrea Olivari ne è crowdfunding manager, nonché presidente del club romanista.
Tre giorni fa una lunga pedalata attraverso le rovine di Ostia Antica fino a Fiumicino: «Healiade è un progetto che inizialmente è nato in Puglia ma il mio sogno - dice Olivari - era portarlo negli scavi che sono cuore e simbolo di Ostia, perché è nato tutto qui. Grazie all'aiuto del direttore del Parco Archeologico e delle istituzioni abbiamo fatto una tappa epica. In tutti i cinque anni del lavoro della Fondazione abbiamo avuto l'appoggio di testimonial eccellenti, sempre disponibili e pronti a metterci la faccia per la ricerca. Questa volta ci sono stati i due ex calciatori della Roma Max Tonetto e Simone Perrotta. Hanno partecipato oltre 150 persone in bici e considerando tutto siamo riusciti a raccogliere circa 5.000 euro».

Alcuni dei partecipanti negli scavi di Ostia Antica

Quella tra Ostia Antica e Fiumicino è stata la prima tappa su Roma: «È stata la prima, celebrativa per lanciare il format "dona un chilometro alla ricerca", prima di tante altre che arriveranno. Già mercoledì saremo a Bracciano e poi ancora a Fiumicino. Stiamo ricevendo tanti inviti, prima di lanciare una vera e propria raccolta fondi». Il lavoro di Heal sul sociale si può facilmente accostare agli impegni che Roma Cares si sta prendendo nel corso degli anni, se non nell'ambito specifico, quanto meno nell'aiuto per i meno fortunati: «Con loro abbiamo collaborato quando abbiamo organizzato una cena a cui era presente anche Dzeko e ci hanno mandato dei kit di gadget per gli ospiti e poi noi abbiamo portato molti giocattoli ai Roma Store per una delle oro iniziative. Sarebbe bellissimo per me comunque tornare a coinvolgerli. Siamo a Roma, tifiamo la Roma e ammiriamo il loro lavoro. Condividiamo lo spirito e sarebbe una gran cosa lavorare ancora insieme». Il club di cui Olivari è presidente è intitolato a Daniele De Rossi, sempre attento a iniziative di questo genere: «Avevamo pensato di chiamarlo e conoscendolo probabilmente non ci sarebbero stati problemi, ma con il fatto della Nazionale abbiamo pensato fosse meglio non rompergli le scatole (ride ndr.)». Fondazione Heal è un progetto che continua a crescere per una nobilissima causa e raccoglie circa 2 milioni di euro l'anno, anche con una vena romanista al suo interno. Niente di più bello.

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